Sociale

Dalle dipendenze alla musica: la bella storia di Mirko Valeri per cambiare il volto di un quartiere difficile

Riemergere dalle difficoltà, dalla tossicodipendenza, dall’alcolismo o dalla depressione. Non sempre è facile e spesso il percorso per tornare a rivedere la luce dopo un periodo di buio è lungo e complesso, ma la storia che raccontiamo oggi ci consegna speranza e fiducia nell’impegno e nell’incredibile potere terapeutico della musica. A proporre a Castelli Notizie questa storia tutta romana che nasce nel difficile quartiere della Magliana, è stato con audacia e determinazione Danilo Bartolucci che, in barba alla territorialità che caratterizza il nostro giornale, si è presentato alla nostra redazione come un “ragazzo con una disabilità cognitiva” che voleva metterci al corrente di una storia che parla di musica, resilienza e rinascita. “Mercoledì – ci informava Danilo – uscirà il videoclip del nostro singolo Magliana 80, canzone scritta insieme a tutti gli utenti dell’omonima comunità di recupero per tossicodipendenti. La canzone – ci spiega ancora Danilo – è frutto di uno dei laboratori musicali che abbiamo realizzato all’interno di un progetto per rivalutare le periferie romane, favorire l’inclusione sociale e l’aggregazione che si chiama Voci Periferiche”.
Incuriositi dal progetto abbiamo chiamato Mirko Visintin, in arte Mirko Valeri, il cantante e fondatore del gruppo che canta Magliana 80, la canzone che per molti giovani e meno giovani è stata un mezzo fondamentale per guardare al futuro con una speranza nuova di rinascita e reinserimento. Mirko, trentasette anni,  ci ha raccontato del suo passato di tossicodipendente ed alcolista; oltre venti anni di dipendenza che si è lasciato da tempo alle spalle proprio grazie alla musica, che ritiene possa essere “uno strumento importantissimo per curare e riabilitare chi è alle prese con una dipendenza tossica”. Una storia che ci parla anche di come la musica e la volontà possano, giorno dopo giorno, ammorbidire i tratti più spigolosi di un quartiere che in molti conoscono esclusivamente per aver fatto da sfondo alle vicende della banda romana raccontata in Romanzo Criminale.
troverò pace social tour
“Questa canzone – ci spiega Mirko – è uno dei numerosi tasselli che fanno parte di un progetto più ampio ma che fondamentalmente ha il medesimo fine: essere di sostegno agli altri. Mirko Valeri & I Via Greve sono il gruppo in cui canto e il riferimento nel nome ad una delle vie più difficili del quartiere Magliana è assolutamente voluto perché crediamo sia importante, attraverso esempi positivi, che il nostro quartiere si scrolli di dosso una fama che non lo rappresenta più.
Il nostro è un progetto musicale e sociale: produciamo musica originale e questa canzone specifica per cui Danilo vi ha contattati arriva al termine di un processo di composizione e realizzazione del brano a cui hanno preso parte i componenti della cooperativa Magliana 80, che ha adottato la canzone come inno ufficiale.
Il prossimo 21 maggio alle ore 17, presso il Centro Anziani di Villa Lazzaroni in via Appia, verrà proiettata la videoclip del brano all’interno di un evento in cui Danilo suonerà, noi canteremo e ci sarà una signora, uscita dal tunnel della depressione proprio grazie a questo laboratorio, che leggerà alcuni brani. Testimonieremo, tutti quanti insieme e ognuno a modo suo e con le proprie capacità, di come la musica e la condivisione siano stati importanti nelle nostre vite”.
Un progetto, come detto, che si somma alle numerose iniziative sociali realizzate da Mirko grazie alla sua associazione Un impero sorgerà, che nel corso degli anni ha attivato uno sportello a sostegno dei donne malate di tumore al seno, a cui sono state donate delle parrucche. E poi tante altre iniziative di raccolta fondi e  laboratori musicali e teatrali che ormai da tempo hanno attirato l’attenzione di tv e giornali.
Tra i numerosi appuntamenti del “Troverò Pace Social Tour”, che vedranno esibirsi Mirko e i suoi, ci sarà a giugno anche una tappa a Villa Celimontana, prestigioso palcoscenico musicale dell’estate romana: insomma, un progetto musicale e sociale lanciatissimo, che speriamo molto presto possa far tappa anche ai Castelli Romani.
commenta