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Nemi, a Villa delle Querce la Giornata Internazionale dell’Infermiere con rilevazione dei parametri vitali

Infermieri

Giovedì 12 maggio ricorre la Giornata internazionale dell’Infermiere ed anche la Casa di Cura “Villa delle Querce” a Nemi, che ospita la sezione distaccata del corso di laurea in Scienze Infermieristiche dell’Università di Tor Vergata, ha risposto presente con un progetto volto a promuovere il ruolo dell’infermiere e al contempo fornire servizi e maggiore consapevolezza alla cittadinanza.

La Giornata internazionale dell’Infermiere ricade il giorno in cui, nel 1820, nacque Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne. A partire dal 1992 tale data viene costellata di progetti e attività divulgative al fine di valorizzare il contributo degli infermieri nella società, il lavoro svolto sempre dalla parte dei cittadini, con un costante impegno sui temi della solidarietà con i pazienti e le loro famiglie, a favore della vita e della salute.

Il 12 maggio è così diventata l’occasione per la professione infermieristica di parlare un po’ di sé, con i ricoverati negli ospedali, con gli utenti dei servizi territoriali, con gli anziani, con gli altri professionisti della sanità, con i giovani che devono scegliere un lavoro, e più in generale tutte le persone.

Lo slogan dell’iniziativa di quest’anno, promosso dalla Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI), è appunto “Ovunque per il bene di tutti”, con il quale si è voluto sottolineare, soprattutto dopo l’emergenza Covid, il necessario coinvolgimento dei cittadini per la conoscenza reciproca.

Mentre l’Opi Roma (Ordine professione infermieristica) sarà presente in piazza del Popolo insieme agli studenti in infermieristica delle Università di Roma e provincia, gli studenti del terzo anno del corso di Scienze Infermieristiche della sezione distaccata nemorense allestiranno un gazebo nel piazzale antistante l’ingresso della Casa di Cura, per la distribuzione di materiale informativo dalle ore 9 alle ore 18 e, per chiunque vorrà, è prevista anche la rilevazione dei parametri vitali.

Gli studenti, dunque, saranno a disposizione dell’utenza della Casa di Cura, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza, per far conoscere maggiormente il ruolo dell’infermiere e tutti i servizi connessi, dagli ambulatori infermieristici all’assistenza a domicilio, passando per le Rsa e le case di comunità, l’infermiere di famiglia e quello di comunità, nelle scuole, ed ovviamente negli ospedali per il trattamento di pazienti acuti e post acuti.

L’obiettivo è quello di sostenere il tema della prossimità quale chiave di volta della sanità del futuro, in linea con le riforme del PNRR, in base alle quali è proprio l’infermiere al centro di un percorso di vigilanza, accompagnamento e cura del paziente onde evitarne l’ospedalizzazione.

In precedenza gli studenti hanno lavorato ad un progetto che ripercorre la storia della professione infermieristica.

L’intera iniziativa e la giornata di domani, che rafforza il percorso di ammodernamento e restyling qualitativo avviato presso la casa di cura di proprietà della Poligest SpA, si svolge con la supervisione della direttrice didattica, Emanuela Soldano, e dei due tutor didattici Francesca Farina ed Alessandra Lattanzi.

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