Cultura

Albano – Sabato 14 maggio al Museo Civico si inaugura la mostra “Stratificazioni” dell’artista Gianfranco Gobbini

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Sabato 14 maggio, alle ore 17.00, al Museo Civico Mario Antonacci di Albano Laziale, sarà presentata la mostra “Stratificazioni” dell’artista Gianfranco Gobbini, curata dal critico Andrea Baffoni, in esposizione fino al 12 giugno 2022.

Nel pomeriggio di sabato 14 maggio, ad Albano Laziale, al Museo Civico Antonacci, sarà inaugurata l’interessante mostra STRATIFICAZIONI dell’artista Gianfranco Gobbini. In esposizione all’interno del museo, ci saranno circa trenta dipinti, che creeranno un originale dialogo con le opere già esistenti nelle sale del Museo per un innovativo alternarsi di dipinti astratti con quelli della tradizione figurativa classica e dei reperti preistorici custoditi nel museo.

La mostra, curata dal critico d’arte Andrea Baffoni, che da tempo segue il lavoro dell’artista Gobbini in Italia e all’estero, ha, infatti, come obiettivo quello di generare uno stimolante dialogo tra il colore vitale dell’artista e i reperti d’epoca romana o i mosaici e manufatti paleocristiani. Un continuum ricco di sorprese capace di abbattere i confini del tempo in virtù dello spirito creativo. Un viaggio senza barriere fino all’immersione nel mistero dell’Invisibile, anche grazie al collegamento del museo con la storia dei ritrovamenti nel vicino Lago Albano.

Gianfranco Gobbini non è nuovo al rapporto con la storia, anche per questo il Museo ha optato per le sue opere, già esposte con successo in altre mostre sul territorio nazionale: nel 2019, per la mostra nel prestigioso museo Casa Natale di Giotto a Vicchio nel Mugello; nel 2020, al Museo della cattedrale di Chiusi e sempre nella cittadina toscana nel Museo Nazionale Etrusco.

La mostra STRATIFICAZIONI al Museo Antonacci presenterà un percorso eclettico e suggestivo del tutto nuovo e originale anche per lo stesso artista, poiché tutte sono state selezionate e vagliate da una rigorosa riflessione sulla capacità di dialogare con l’antico: “… talvolta stridente, altre straordinariamente affine”, sottolinea il curatore, “quando l’arte contemporanea incontra la sua origine storica è sempre una forte emozione poiché ci consente di viaggiare nel tempo, alimentando in noi la voglia di comprendere il mistero della creatività, le cui barriere appaiono annullarsi in una straordinaria forza di rinascita”.

Info e contatti:
www.museicivicialbano.it

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