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Lago di Nemi, interrogazione da Cacciatore (EV) sul centro canoe

Marco_Cacciatore_LagoNemi

“Lungo le sponde del Lago di Nemi, incantevole località dei Castelli Romani, sono stati avviati lavori per la realizzazione di un centro canoe”. Ad affrontare il tema è Marco Cacciatore, consigliere regionale con Europa Verde.

“Nonostante sull’area siano vigenti le norme di salvaguardia del Parco dei Castelli Romani, si è deciso di portare avanti un progetto insostenibile – commenta Cacciatore –, una vera colata di cemento a pochi metri dalla riva. Ricordo che l’area è sottoposta anche a vincolo paesaggistico”.

“Ho presentato, quindi, un’interrogazione alla Giunta per avere chiarimenti sulle autorizzazioni e i permessi rilasciati, chiedendo, tra l’altro, il ripristino dello stato dei luoghi, in caso di difformità del progetto con i permessi”.

Nello specifico, l’interrogazione firmata da Cacciatore chiede:
– Se i lavori di realizzazione del centro canoe potevano essere autorizzati, tenuto conto del fatto che l’area si trova nella fascia di rispetto delle coste lacuali ed è sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico;
– Se sia stata rilasciata l’autorizzazione paesaggistica come previsto dall’art. 146 del DL 42/2004;
– Se l’Ente di Gestione del Parco dei Castelli Romani abbia rilasciato il nulla osta all’esecuzione dei lavori, ai sensi dell’articolo 28 della LR 29/1997 alla luce del fatto che, all’interno dell’area protetta, in vigenza delle misure di salvaguardia, come indicato dall’articolo 44 comma 11 della LR 29/1997, sono vietati interventi di nuova costruzione nelle aree individuate dal PTPR come Paesaggio Naturale di Continuità;
– Se in caso di difformità nei permessi rilasciati, o tra permessi ed effettiva realizzazione del progetto, sia il caso di procedere alla verifica e alla quantificazione dell’eventuale danno ambientale, avviando le procedure per il ripristino dello stato dei luoghi.

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