Volge ormai al termine il conto alla rovescia per la due giorni del 16-17 maggio, quando il centro di Genzano di Roma – segnatamente la storica via Livia (oggi via Italo Belardi) – si trasformerà nel set cinematografico del decimo capitolo della lunga ed avvincente saga di Fast & Furious. Per tutta la settimana i sampietrini che ogni primavera si fanno tappeto per il celebre manto floreale dell’Infiorata genzanese, sono stati il terreno in cui la produzione di Hollywood ha deciso di girare una delle scene del film targato Universal, la serie cinematografica di film d’azione iniziata nel 2001 e basata sulle avvincenti avventure partite dalle corse d’auto clandestine.
La serie, che dal quarto film ha mutato in parte i suoi connotati, aggiungendo elementi che l’hanno avvicinata sempre più al filone dei film di spionaggio, è iniziata basandosi sulla sorte di due personaggi, Dominic Toretto, interpretato da Vin Diesel, e Brian O’Conner, interpretato dal compianto Paul Walker, che per un avverso scherzo del destino ha perso la vita, a soli 40 anni, in un terribile incidente stradale, costringendo la produzione a far poi uscir di scena il personaggio.
Negli anni, tuttavia, la serie si è trasformata e si sono aggiunti nuovi attori, tra questi anche la celebre Charlize Theron, che sarà protagonista anche in questo decimo film, la cui data di uscita ufficiale è fissata al 19 maggio 2023, a poco più di un anno esatto dalle riprese che saranno girate in questi giorni a Genzano.

“Ci aspetta un’americanata“, ci ha riferito col sorriso un cittadino genzanese, incuriosito dinanzi a tanta preparazione. In tanti si chiedono quanto durerà – una volta montato il film – la scena girata a Genzano e se, come è prevedibile, ci sarà un collegamento con quella girata a Roma nei giorni scorsi, con Jason Momoa protagonista. Inizialmente si era pensato che fosse coinvolta anche via Bruno Buozzi, anche se la preparazione ha sinora riguardato via Italo Belardi, dove nella giornata odierna, quella della vigilia delle riprese, si sono montati dei teloni azzurri (blue screen congeniali alle riprese), che “schermeranno” il set. Parzialmente coperto anche il Duomo e, da quanto si vocifera, potrebbe essere montata una barriera anti-curiosi anche per non consentire la visione da piazza Tommaso Frasconi.
Ciononostante per Genzano le riprese di Fast & Furious saranno senz’altro una cartolina invidiabile per il futuro, così come confermato nelle scorse settimane dal consigliere comunale Luca Temofonte, che ha curato in prima persona i rapporti con la produzione: “Le riprese saranno a Genzano e in poche altre location in Italia (non saranno in altre aree dei Castelli) – aveva dichiarato – . Si tratta di una pubblicità enorme sia a livello nazionale che internazionale. Sebbene ci saranno dei disagi nei giorni di produzione i risvolti positivi saranno molti di più. I curiosi che arriveranno andranno nei nostri negozi per mangiare, per bere e anche solo per guardare. E non lo faranno solo oggi ma, come è avvenuto in molte altre località, verranno a visitare dove si è girato Fast X. Pensate che solo in Italia l’ultimo Fast and Furious è stato visto da oltre 668.000 persone. Numeri che neanche riusciamo ad immaginare. Speriamo che tutto vada nel verso giusto e il film-evento sia una occasione per tutti per vivere la magia del cinema hollywoodiano a due passi da casa nostra”, aveva dichiarato Temofonte ed ora che il ciak è ormai alle porte l’attesa è ancora più strisciante, accompagnato da parodie della saga in salsa genzaense, che stanno facendo il giro dei social e degli smartphone, strappando più di qualche sorriso in chi li riceve e guarda.
E intanto diverse auto fiammanti sono arrivate a Genzano e si trovano al sicuro in qualche garage della zona, pronte a “svegliarsi” domattina, per entrare in azione. Ancora strettamente riservata la possibile presenza delle star della saga: quel che è certo è che ci saranno circa 300 comparse, mentre gli attori più amati potrebbero essere sostituiti dagli stuntman. Per commercianti e ristoratori i disagi verranno compensati da rimborsi il cui stanziamento è stato preceduto da singoli accordi; disagi anche per i residenti, che per entrare ed uscire da casa dovranno osservare delle “finestre” temporali, cercando il più possibile di uniformarsi alle esigenze del regista.

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