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Monte Porzio – Ethicatering, il primo catering etico d’Italia porta in tavola i prodotti realizzati dai detenuti

Ci sono idee e progetti “buoni” davvero e di cui è impossibile non parlare:  poi c’è Ethicatering, che è addirittura “buono due volte”, come ci ricorda Beatrice Busi Deriu, che lo ha fondato nel cuore dei Castelli Romani, tra Frascati e Monte Porzio Catone grazie alla collaborazione con Magnolia Eventi, realtà apprezzata e affermata sul territorio ormai da molti anni. Ethicatering, come già il nome suggerisce, è una linea di catering etico, solidale e inclusivo, che utilizza e promuove prodotti enogastronomici realizzati dai laboratori delle carceri italiane o provenienti da terreni confiscati alle mafie. Un’ispirazione che arriva nel 2014 dopo un viaggio alla fiera dell’etica internazionale a Parigi dove Beatrice, già impegnata nell’organizzazione di eventi con Magnolia, insieme alla sua socia di allora, si innamorano dei prodotti provenienti dall’economia carceraria e danno vita a questo brand etico.

Marmellate e olio che arrivano dai produttori della Locride e della Piana di Gioia Tauro che si oppongono alla ‘ndrangheta, cioccolata e pasticceria artigianale di alta qualità dal carcere di Busto Arsizio; i biscotti artigianali del carcere di Verbania prodotti dalla “Banda Biscotti”, il dolcetto della cooperativa  “ValeLaPena”, che arriva direttamente dai vigneti situati all’interno del carcere di Alba, la pasta del carcere dell’Ucciardone di Palermo, i vini Freschi di Galera, falanghina, greco e coda di volpe, dal carcere di Sant’Angelo dei Lombardi e caffè le Lazzarelle, torrefazione nel carcere femminile di Pozzuoli. E ancora composte, panettoni e tantissimi altri prodotti di alta qualità provenienti da cooperative che operano nelle prigioni da Nord a Sud del Paese e finiscono sulle tavole dei momenti speciali, diventando strumento che interroga e impone una riflessione capace di arricchire di una consapevolezza autentica e di nuovi punti di vista feste, celebrazioni e ricorrenze aziendali. Un valore aggiunto in grado di rendere speciale un evento, che automaticamente si trasforma in un’occasione per creare una rete e dare sostegno.

“I prodotti che utilizziamo – dice Beatrice, grande sognatrice e imprenditrice appassionata – sono di altissima qualità e rappresentano delle vere e proprie eccellenze. Oggi poi è ancora più facile reperirli, grazie al sito di e-commerce “economia carceraria.com” fondato da Paolo Strano e Oscar La Rosa, che riunisce tutte le esperienze gestite da cooperative e imprese che hanno deciso di investire nelle carceri. Inclusivo, ecosostenibile e solidale: vogliamo che sia la sinergia tra queste caratteristiche la visione globale a cui ispirare il nostro lavoro e i nostri eventi, per questo scegliamo anche di utilizzare stoviglie in Mater BI, una bioplastica compostabile ed ecologica e realizzare molti dei nostri allestimenti con materiali di recupero”.

In questi anni Ministeri, Ambasciate, grandi aziende e tantissimi privati hanno scelto di celebrare le loro ricorrenze guidati da Ethicatering e dal 2014 solo il Covid ha fermato per un po’ questa entusiasmante avventura, che oggi riparte con slancio e una collaborazione importante con il carcere di Velletri e il progetto  “Seconda Chance” di Flavia Filippi, giornalista di La 7 e volontaria che punta a sensibilizzare aziende e imprenditori rispetto alle agevolazioni fiscali e contributive offerte dalla Legge Smuraglia, offrendo una possibilità reinserimento nel mondo lavorativo per tanti detenuti.

“Proprio ora – racconta Beatrice – sto per entrare al carcere di Velletri dove mi aspetta un colloquio con un detenuto che spero di poter assumere presto come cameriere nella mia azienda. Grazie a Flavia Filippi ho conosciuto questo interessante progetto che oltre a rappresentare un’opportunità per i detenuti, lo è anche per noi imprenditori che assumendoli possiamo usufruire di agevolazioni fiscali e contributive. Io e il mio socio Simone Torri, di Magnolia abbiamo già incontrato alcuni ragazzi, oggi detenuti,  formati dall’Istituto Alberghiero Ugo Tognazzi e in procinto di diplomarsi, che a breve saranno liberi e che avranno così una seconda chance per scrivere un capitolo nuovo della loro vita. Saranno inoltre le floride serre del carcere di Velletri a fornirci piante aromatiche di varia natura che utilizzeremo come decorazioni per matrimoni ed eventi”.

 

 

 

 

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