Una due giorni che ha avuto tanti apprezzamenti, nonché un notevole afflusso di visitatori, quella andata in scena presso il CREA per la prima edizione di Pane e Olio, la manifestazione, ideata e organizzata dall’Agenzia Blink Eventi e Comunicazione con la collaborazione del Consorzio Tutela e Promozione Associazione Pane di Velletri, patrocinata dalla Regione Lazio, dall’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura nel Lazio (Arsial), da Anci Lazio, dal Comune di Velletri, dal Parco dei Castelli Romani e dal Consorzio Sistema Bibliotecario Castelli Romani.
La buona riuscita della manifestazione, tuttavia, lascia aperto un “giallo” circa la genesi della stessa, soprattutto nel suo mancato legame con una Sagra, dallo stesso nome, che Velletri ha già ospitato per 5 volte all’inizio di questo secolo.
Ad evidenziare questo aspetto è stato l’ex assessore Massimo Andolfi, oggi dirigente nazionale di Europa Verde, che si è rivolto direttamente al Primo Cittadino per specificarne i dettagli: “Egregio Sindaco Comune di Velletri Orlando Pocci Sindaco di Velletri, caro amico Orlando Pocci, in questo fine settimana nella nostra splendida città in un luogo incantevole la ‘cantina sperimentale’, alias CREA, si è tenuta la sagra Pane e Olio. I miei complimenti per l’evento e l’ organizzazione, un importante tributo a due prodotti principi della nostra tradizione. Ricordo ancora con piacere e soddisfazione quando nel 2000, allora ero un giovane consigliere comunale, proposi questa mia idea al Sindaco Bruno Cesaroni, a cui imperituro rimane il mio ringraziamento per la sua lealtà e disponibilità, e all’assessore regionale Antonello Iannarilli che la fecero loro e addirittura la Regione Lazio finanziò tutte le 5 edizioni realizzate dal Comune di Velletri.
Ecco Orlando il punto la sagra ‘Pane e olio’ a Velletri non era alla prima edizione semmai alla sesta. Tu questo lo sai bene in quanto che nelle precedenti edizioni eri al mio fianco a dare un contributo alla realizzazione sia per il tuo ruolo pubblico nel Ente di cui oggi sei la massima espressione politica sia per il tuo allora impegno nel mondo sindacale agricolo. Ma a prescindere dai ruoli e dalle persone, gli uomini passano ma le Istituzioni restano: è al Comune di Velletri che è stato fatto un torto non riconoscendo il lavoro fatto dal 2000 al 2004 in tema ‘Pane e olio’, ai nostri uffici, ai dipendenti comunali che quotidianamente e con abnegazione prestano il loro lavoro per la comunità, agli amministratori pubblici pro tempore. Con franchezza, mi spiace dirlo, si è persa un occasione che avrebbe dato radici solide a quanto avete realizzato per la prima volta. Sempre con stima e affetto”.
Una svista che potrebbe – chissà – essere sanata il prossimo anno, laddove si volesse far convergere i due eventi, ripartendo da un conteggio univoco. Nulla di trascendentale, comunque, in una città che – parole della già assessora Roberta Bisini – “ha evidentemente la memoria corta, visto che nel volantino della Festa delle Camelie non è citata l’Azienda autonoma di soggiorno e turismo, presieduta da Giuseppe Masella, che ha inventato la manifestazione”.
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