Politica

Ciampino, Ballico su tasse di concorso ASP: “Parla chi ha rovinato l’azienda”

Daniela Ballico

“In merito alle recenti polemiche relative alla tassa di concorso prevista da ASP per partecipare alle proprie selezioni pubbliche, pur constatando che l’importo da corrispondere possa, per taluni interessati, rivelarsi elevato, non bisogna dimenticare che esso ha la funzione di coprire i costi di concorso per evitare eventuali danni erariali a carico del Consiglio di Amministrazione. Non si capisce, quindi, che tipo di discontinuità alcuni candidati sindaco vorrebbero dare a questa gestione”. Lo dichiara, in una nota, il candidato sindaco alle prossime elezioni del Comune di Ciampino Daniela Ballico.

“Per fortuna di Ciampino, delle lavoratrici e dei lavoratori di ASP – prosegue Daniela Ballico -, ad oggi ci sono pochissime possibilità che quelle forze politiche (che rispondono al nome di PD e delle varie liste di comodo che ad ogni elezione sbucano fuori, sempre con gli stessi nomi) che hanno ridotto ASP sull’orlo della bancarotta tornino a vincere e a governare la città. Basti ricordare gli oltre 8 milioni di debiti lasciati, le perdite d’esercizio annuali di oltre 2 milioni di euro, che hanno fatto scappare tutti gli altri Comuni soci, le consulenze affidate agli amici, che mai hanno dato riscontro del loro operato, o le assunzioni senza nessun bando, ma semplicemente a chiamata diretta”.

“Oggi questi irresponsabili si permettono anche di dichiarare a mezzo stampa che tra le loro priorità c’è quella di cambiare tutti i vertici aziendali. Vertici che, non va dimenticato, hanno salvato l’azienda, i suoi lavoratori e tutte le rispettive famiglie e che sono riusciti a porre rimedio ai disastri compiuti da questa classe politica cieca e dissennata dalla fondazione di ASP fino al 2018. Adesso, dopo tanta fatica – conclude Daniela Ballico -, per rimettere i conti in ordine e agire in trasparenza assoluta, cittadini e lavoratori non meritano di veder ricrollare l’ASP nel dissesto che fu e che speriamo non torni mai più”.

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