Politica

Frascati Verde: “Si faccia chiarezza sui 12 milioni di euro di residui cancellati”

debiti frascati verde
Il gruppo di Frascati Verde, rappresentato in consiglio comunale da Matteo Angelantoni, ha cercato di fare sintesi riguardo ai 12 milioni di euro di ulteriori debiti emersi nel corso di un ultimo riaccertamento e di cui i consiglieri di minoranza hanno chiesto un riscontro in sede di Commissione Bilancio.
“A Frascati ormai lo sanno tutti… Altri 12 milioni mancano all’appello. Stavolta non sono nuovi debiti. Sono crediti che non possono essere più recuperati. Ma, per il bilancio di un Comune, è praticamente la stessa cosa. Curioso però è l’atteggiamento che l’Amministrazione ha adottato nella comunicazione di questo ulteriore “riaccertamento” di crediti: non ne ha dato notizia, se non con un breve intervento dell’Assessore e della Sindaca in Consiglio Comunale.
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In Commissione Bilancio è stata richiesta, dalle opposizioni, una nota di riscontro da parte degli uffici, per analizzare ciò che ha portato alla cancellazione di questi crediti. Ma questo non è stato, come alcuni della maggioranza volevano far passare, un tentativo di ostruzione al lavoro di chi, ci rendiamo ben conto, è già oberato da ciò che il dissesto comporta… bensì una reale prova di trasparenza che tutti, Cittadini ed Istituzioni, chiediamo a gran voce. Mentre si attendono eventuali risposte abbiamo provato, sulla base dell’unico documento a disposizione – un elenco di 18 pagine di importi e descrizioni, per lo più vaghe – a fare una sintesi di cosa ci sarebbe dentro questi famosi 12 milioni. Abbiamo quindi accorpato le voci in macro-categorie, e a cercare di capire, anche sulla base degli anni di riferimento, le motivazioni che hanno portato ora alla loro “inesigibilità”.
In qualche caso forse ci siamo riusciti, ma in altri (neanche troppo piccoli) siamo purtroppo rimasti col dubbio… uno dei tanti che a Frascati forse non si scioglieranno mai.
Il risultato lo vedete in figura…
Abbiamo cercato di renderlo molto facile da interpretare e lasciamo ad ognuno la propria analisi, ma qualche parola la vogliamo dire. Sia chiaro: non ci prestiamo al gioco di additare responsabilità a questa o di quella amministrazione, anche perché i periodi incriminati chiamano in causa tutte le amministrazioni dal 2004 in poi e anche i due Commissari. Non siamo in grado di giudicare se le azioni, o soprattutto, le eventuali omissioni, che hanno determinato una perdita per il Comune, possano configurarsi come Danno Erariale. Quello che sappiamo è che emerge un quadro molto preoccupante, che la politica ha il dovere di affrontare. E se è vero che l’esperienza insegna, soprattutto a non commettere gli errori del passato, sentiamo il dovere di chiedere uno sforzo maggiore da parte di tutti – delle altre forze di opposizione e di quelle della maggioranza – per fare finalmente quella chiarezza che Frascati meriterebbe da tanto tempo.
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