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Roma – Feyenoord, oltre 50mila tifosi all’Olimpico, col cuore a Tirana: è la grande notte della finale di Conference League

Generico maggio 2022

Cresce l’attesa a Roma per la finale di Conference League di questa sera a Tirana, quando i giallorossi guidati da Josè Mourinho saranno opposti  agli olandesi del Feyenoord, con fischio d’inizio alle ore 21.

Se nella capitale albanese sono già diversi i tifosi fermati dopo gli scontri di ieri, proseguiti anche questa mattina, il piano sicurezza approntato dalla Prefettura a Roma è scattato stamattina alla 7: nelle strade della Capitale è stato replicato il modello adottato con successo per gli Europei dello scorso anno in modo da evitare, o limitare al massimo, qualsiasi problema di ordine pubblico. In totale saranno circa 1000 le forze dell’ordine impiegate.

Allo Stadio Olimpico sono stati aperti i tornelli per accogliere i circa 50 mila tifosi giallorossi che assisteranno su due maxischermi alla finalissima della nuova coppa continentale, nella speranza di tornare ad alzare al cielo un trofeo, a distanza di 14 anni dalla Coppa Italia e da ben 61 anni dall’unico trofeo europeo, la Coppa delle Fiere (poi diventata Coppa Uefa e, infine, Europa League). Bisogna invece risalire al 22 maggio del 2010 per ritrovare l’ultima italiana, l’Inter guidata proprio da Josè Mourinho, in grado di alzare un trofeo internazionale, la Champions League (proprio i nerazzurri sono invece reduci dalla delusione del 2020, quando sono stati sconfitti dal Siviglia nella finale dell’Europa League).

I cancelli dello Stadio Olimpico, tornando alla stretta attualità, si sono aperti alle 18.30 lasciando il passo a famiglie con bambini e tanti giovani, quasi tutti muniti di bandiere, magliette o cappellini. La zona dell’obelisco è presidiata da camionette e auto di polizia, carabinieri e polizia locale. Il gruppo più cospicuo di tifosi occupa Ponte Duca d’Aosta e la banchina del Tevere sottostante. È proprio in questa zona che è manifestato in modo più caloroso il tifo giallorosso.  

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, diversamente da come stabilito in un primo momento, il servizio sarà regolare per consentire in primo luogo il deflusso dei tifosi dall’Olimpico. Anche per la rete metropolitana, il servizio sarà regolare con ultime corse dai capolinea alle ore 23.30. Sospesi i lavori nella tratta Castro Pretorio-Laurentina della metro B che sarà attiva sull’intera linea Rebibbia/Ionio-Laurentina. Ieri invece la Questura di Roma aveva disposto lo stop della rete di bus e tram di Atac e Roma Tpl, su tutto il territorio comunale, dalle 22 alle 3. 

La zona dello stadio è sotto la lente di chi gestisce l’ordine pubblico ma l’attenzione è puntata anche su altri quartieri a cominciare dal centro. Dalle 7 di questa mattina sono state transennate Fontana di Trevi, la Fontana della Barcaccia, la Fontana di piazza del Popolo e quella di piazza Navona. Un presidio delle forze dell’ordine vigila anche a Trinità dei Monti. Vietata la vendita per asporto di bottiglie in vetro.

Ma è soprattutto su Tirana che sono concentrate tutte le attenzioni e non solo perché è sul verde dello stadio cittadino che le due formazioni si contenderanno la prima Coppa della Conference League. Il bilancio provvisorio degli scontri fra tifosi di Roma e Fenenoord e con la polizia è  di una ventina di agenti feriti (due accoltellati) e 10 sostenitori (5 albanesi, 3 italiani e 2 olandesi) finiti in ospedale e poi dimessi. E questo malgrado i 2.800 uomini delle forze dell’ordine messi in campo nella capitale albanese per presidiare lo stadio Arena Kombetare e altre aree nevralgiche della capitale. Una sessantina i supporter fermati per gli incidenti, 48 italiani e 12 olandesi, che sono stati espulsi. Nel caso dei supporter giallorossi quelli rimpatriati sono stati in totale 80, fatti partire in traghetto dal porto di Durazzo quali “persone non gradite”. Per molti di loro potrebbero scattare i Daspo e altri provvedimenti al rientro in Italia.

Gli incidenti più gravi sono avvenuti nella serata di vigilia della partita con tre momenti di tensione in città, uno dei quali ha avuto per protagonisti tifosi del Fejenoord ubriachi che hanno aggredito un albanese che inneggiava alla Roma dando il via a una risa con lancio di sedie. Altri disordini hanno coinvolto i fan giallorossi vicino alla sede della polizia. Un gruppo di 48 romanisti è stato fermato a bordo un pullman sui cui sono stati trovati coltelli, bastoni, cric, spranghe e fumogeni. Nella tensione che ha accompagnato i controlli, un poliziotto sarebbe stato ferito con una coltellata.

Il vicedirettore della polizia albanese Albert Dervishi, ha avvertito che “la legge sarà rigorosamente rispettata e applicata” e ha sottolineato che la resistenza e gli attacchi ai pubblici ufficiali “per la legge albanese vanno condannati con una pena fino a 7 anni di reclusione”.
L’invasione di tifosi olandesi e italiana si è completata oggi,  a poche ore dall’inizio della partita, con l’arrivo dell’ultimo dei 12 voli speciali per 2mila tifosi romanisti e delle decine di charter olandesi. In totale si stimano 80-100mila tifosi, solo una minima parte dei quali in possesso dei 21mila biglietti per entrare nello stadio nell’Arena Kombetare.

“E’ una grande gioia partecipare a una finale. Siamo convinti che la Roma possa crescere ancora e arrivare presto ai massimi livelli”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende da fonti Uefa, il presidente della Roma Dan Friedkin alla cena di Gala dell’Uefa stessa di ieri sera a Tirana. Vi hanno preso parte, in una sala del Teatro dell’Opera, 250 invitati. Friedkin ha fatto la sua dichiarazione dopo essere stato invitato sul palco, come del resto ha fatto il suo omologo presidente del Feyenoord, Toon van Bodegom. Alla cena, dove il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin ha fatto gli onori di casa, erano presenti anche il Premier albanese Edi Rama (“è vero, sono juventino. Ma anche mourinhiano”, la sua battuta), il presidente della federcalcio Armand Duka, il sindaco della città Erion Veliaj e l’ambasciatore italiano Fabrizio Bucci, tifoso romanista che oggi sarà allo stadio. Al centro della sala era stata piazzata la Coppa che al termine della finale sarà sollevata da uno dei due capitani, Lorenzo Pellegrini o Jens Toornstra. 

La Roma e Josè Mourinho vogliono quindi rispondere presente con l’appuntamento con la storia a Tirana: il portoghese può diventare il primo tecnico a vincere i tre trofei europei in attività. “Siamo arrivati alla fine di questa stagione, con due finali da giocare in quattro giorni – ha spiegato Mourinho nella conferenza stampa della vigilia -. La prima (col Torino in campionato) ci ha dato quel che meritavamo: la qualificazione in Europa League. Ora dobbiamo fare tutto il possibile per scrivere la storia e vincere questa finale”.

L’unico dubbio della vigilia è Mkhitaryan ma l’armeno sembra destinato ad una maglia da titolare: “Si è allenato per la prima volta con il gruppo, è stato un allenamento senza significato per la finale perché era aperto alla stampa. Mi fido della sua esperienza, sa interpretare molto bene il suo corpo, è a disposizione per giocare”. L’ex Manchester United – che nel 2017 regalò a Mourinho l’Europa League con un gol in finale contro un’altra olandese, l’Ajax – è favorito su Nicolò Zaniolo. Per il resto il fronte offensivo è già scritto con Abraham e Pellegrini a suo supporto.

Queste, infine, le probabili formazioni di Roma-Feyenoord, finale di Conference League in programma  alle 21 all’Arena Kombatare di Tirana. La partita si giocherà nell’Air Albania Stadium di Tirana e sarà trasmessa in chiaro da TV8, Sky Sport Uno, Sky Sport Football, DAZN e Now.

Roma (3-4-2-1): 1 Rui Patricio, 23 Mancini, 6 Smalling, 3 Ibanez, 2 Karsdorp, 4 Cristante, 27 Sergio Oliveira, 59 Zalewski; 77 Mkhitaryan, 7 Pellegrini, 9 Abraham. (87 Fuzato, 5 Vina, 11 Carles Perez, 14 Shomurudov, 15 Maitland Niles, 17 Veretout, 22 Zaniolo, 24 Kumbulla, 37 Spinazzola, 52 Bove, 64 Afena Gyan, 92 El Shaarawy). All: Mourinho.

Feyenoord (4-3-3): 21 Marciano, 3 Geertruida, 18 Trauner, 4 Senesi, 5 Malacia; 28 Toornstra, 17 Aursnes, 10 Kocku, 14 Nelson, 33 Dessers, 7 Sinisterra. (16 Cajacaru, 30 Jansen, 2 Pedersen, 6 Hendrix, 9 Jahanbakhsh, 11 Linssen, 13 Sandler, 23 Walemark, 25 Hendriks, 26 Til, 32 Hall). All.: Slot.

Arbitro: Kovacs (Romania)

Generico maggio 2022
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