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Ospedale di Velletri, delicata operazione ginecologica per una gravidanza extrauterina e uterina – Il racconto del dott. Petriglia

La protagonista di questa storia a lieto fine di buona sanità, è stata una donna di Velletri, di 39 anni, che ha fatto accesso il 1° maggio all'Ospedale "Paolo Colombo", a 5 settimane e 2 giorni di gravidanza. Ecco come è andata

Generico maggio 2022

Nonostante i tagli inferti negli ultimi anni, pur se falcidiato dalle continue chiusure di reparti, l’Ospedale “Paolo Colombo” di Velletri continua a garantire prestazioni sanitarie di rilievo, grazie anche e soprattutto alla competenza e professionalità di chi vi opera. Va ascritto proprio in questo filone quanto accaduto nei giorni scorsi all’interno dell’Unità Operativa di Ginecologia ed Ostetricia di Velletri, la cui equipe medica, guidata dal Primario, dottor Massimo Petriglia, ha conseguito un risultato eccezionale su di un caso estremamente raro di sviluppo contemporaneo di una gravidanza uterina e di una gravidanza extrauterina. La protagonista di questa storia a lieto fine di buona sanità, è stata una donna di Velletri, di 39 anni, che ha fatto accesso il 1° maggio all’Ospedale “Paolo Colombo”, a 5 settimane e 2 giorni di gravidanza.

Nell’occasione sono stati proprio gli accertamenti eseguiti sulla paziente che hanno permesso di portare alla luce la presenza di una gravidanza multipla, di cui una in sede ectopica (vale a dire extrauterina), che rappresenta ancora oggi una evenienza rara e degna di particolare interesse, che il dottor Massimo Petriglia ha operato con successo ed in maniera non invasiva, insieme alla sua équipe.

Ospedale Velletri dall'alto (foto CN)

“Si tratta di un caso su 30mila gravidanze – ha testimoniato il dottor Petriglia a “Castelli Notizie” -, ed il rischio di compromettere la gravidanza uterina era molto alto. Siamo intervenuti in laparoscopia con ausilio di elettromedicali Ligasure, aspirando circa 300 cc di sangue, ed effettuando una Salpingectomia (asportazione, ndr) della salpinge (tuba di Falloppio) dove era stata impiantata la gravidanza ectopica”.

Il delicato intervento, durato circa 30 minuti, è stato eseguito dal medico e dalla sua équipe, composta dalla dottoressa Laura Quaglieri, l’anestesista Chiara Buccella, la strumentista Ketty Tempesta e dall’infermiere di sala Carlo Cellucci.

L’operazione è stata effettuata il 3 maggio, e ad oggi la gravidanza della donna, che aveva già subito un aborto spontaneo nel 2019, procede bene. “Siamo contenti di come è andata, rimane l’eccezionalità del caso che il nostro reparto ha saputo gestire nel migliore dei modi”, ha riferito il dottor Massimo Petriglia, attivo nell’ospedale Colombo dal 1988, salvo una parentesi come Primario all’Ospedale Riuniti di Anzio.

Nota dolente il fatto che la donna, in cura presso l’Ospedale veliterno, dovrà necessariamente scegliere un altro nosocomio per partorire la sua creatura, dal momento che il Punto Nascita di Velletri è stato definitivamente chiuso, dopo un tira e mola proseguito per oltre 2 anni.

L’UOC di Ostetricia e Ginecologia di Velletri, che conta attualmente 8 posti letto, è un punto di riferimento sul territorio per la chirurgia vaginale e laparoscopica, con circa 500 interventi l’anno, vantando professionalità e competenze intente ad andare ben oltre il depauperamento dei servizi del nosocomio, fiaccato da continue chiusure e trasferimenti di personale.

Quanto accaduto dimostra, una volta di più, la centralità che può assumere lo storico Ospedale di via Orti Ginnetti, se solo viene messo nelle condizioni di ben operare…

Massimo Petriglia Ospedale Velletri
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