Il 27 Maggio, presso la sala Bariatinsky dell’elegante Palazzo Chigi, si è tenuta la presentazione de “Uno sguardo nel cuore di Albano e dei Castelli Romani”.
Edito da Controluce Edizioni, il libro è stato realizzato dalle mani del poeta e scrittore Aldo Onorati e dal giornalista Maurizio Bocci, i quali hanno unito per la seconda volta le loro brillanti menti e sono riusciti a creare un altro gioiello della nostra letteratura locale.
Ospitati nella sede più prestigiosa di Ariccia, i due autori hanno parlato del loro scritto, della sua genesi e di quanto sia stato importante donare una visione d’insieme dei Castelli Romani tramite il racconto del nostro idioma, del popolo che vive questi luoghi quotidianamente e della storia antica che ha reso leggendari i nostri paesi. Un libro che racconta una chiacchierata tra Maurizio Bocci e Aldo Onorati fatta di curiosità, aneddoti e tanta cultura, resa sulla pagina senza nessuna rielaborazione al fine di non perdere la spontaneità delle risposte e dei racconti del poeta nativo di Albano Laziale. Infatti, solo la figura di Onorati poteva essere in grado di raccontare in modo perfetto i fatti storici ed i cambiamenti avvenuti ai Castelli Romani nel secolo scorso.
Una bellissima panoramica dei paesi che si stagliano in questa zona e delle loro usanze, tradizioni e dialetti. Una narrazione dei fatti della Seconda Guerra Mondiale, dei cambiamenti che si sono avvicendati negli anni a venire e che hanno mutato radicalmente la qualità di vita e la forma mentis delle persone. “I libri più lunghi io li ho letti quando non si sapeva che fare, quando il tempo scorreva lento e non si andava di corsa” ha affermato lo scrittore Onorati, tra una risata e l’altra del suo pubblico.
Una visione della vita passata e di quello che poteva essere l’atmosfera durante il dopoguerra, con risate e storie indimenticabili. Infine, ma non per importanza, uno sguardo al futuro e alle mille possibilità che ci attendono. Un libro che si lega alla nostra terra, alle nostre abitudini e alla nostra storia, imperdibile per tutti coloro che sono nati e cresciuti nel verde dei Castelli Romani.
commenta