Ospitiamo un’interessante riflessione di un cittadino di Castel Gandolfo, in merito agli annunciati lavori per la demolizione delle tribune olimpiche sulle rive del lago Albano, e la successiva realizzazione di un’area sportiva a cielo aperto.
Il Comune ha fatto sapere di recente, infatti, che è stato effettuato il “sopralluogo finale con la Regione Lazio e a giorni partiranno i lavori della ditta incaricata per il progetto di riqualificazione delle Tribune Olimpiche e la Torre di Gara delle Olimpiadi di Roma 1960. Dopo l’avvio nel 2016 da parte del Comune di un tavolo con la Regione Lazio, il Demanio Statale, il CONI e il Parco regionale dei Castelli Romani, l’Amministrazione aveva ottenuto lo scorso luglio il finanziamento di 850mila € per il progetto di riqualificazione che prevedrà la realizzazione di una palestra a cielo aperto con un campetto polivalente, una piccola pista di atletica e l’installazione di arredi sportivi.”
“Di certo mi sbaglierò – commenta il cittadino – , ma penso che un bambino, di fronte alla urgente necessità di abbattere le “Tribune e la Torre d’arrivo” degli impianti Olimpici del lago di Castel Gandolfo, penserebbe: “Bè, Castello è “Paese Olimpico” per via della canoa e del canottaggio, è terra di grandi campioni della canoa, è terra di grandi allenatori della canoa, la canoa è una delle tradizioni del paese quindi, visto che la canoa e il canottaggio si praticano sull’acqua, mi sembra logico che sugli spazi che recupereremo dall’abbattimento delle vecchie costruzioni, ci faremo strutture per far rinascere, per far sviluppare la canoa e il canottaggio a Castel Gandolfo sfruttando l’enorme e prezioso capitale umano dei nostri bravi allenatori !”.
Invece il progetto comunale e regionale che prevede? Un campo di basket, una piccola pista di atletica (sbaglio o ci sono anche molti parcheggi? ), insomma tutte cose che si possono fare in ogni angolo del paese! Di fronte a questo progetto mi arrendo, sono idee… ideate da grandi scienziati, da grandi architetti e ingegneri ed approvati da illuminati “amministratori pubblici” quindi, io, povero ignorante, posso solo che stare zitto. Certo, mi aspettavo qualche opposizione da parte dei canoisti, degli ex-canoisti, dalla Federcanoa, dalla Federcanottaggio ma leggendo qualche commento mi rendo conto che invece questa “riqualificazione” va bene a tutti… o meglio a quasi tutti!”.
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