Cronaca

Profanata al Verano la tomba del piccolo Alfredino Rampi: imbrattata con 11 svastiche

lapide alfredino

Un gesto vile e inaccettabile quello riportato in queste ore il Tg regionale del Lazio. La lapide del piccolo Alfredino Rampi, il bimbo di 6 anni che il 13 giugno del 1981 trovò la morte cadendo in un pozzo a Vermicino, nella periferia di Frascati, è stata ritrovata imbrattata con undici svastiche.

A commentare la profanazione della tomba che si trova nel cimitero capitolino del Verano, è immediatamente intervenuto con un commento su twitter il sindaco Roberto Gualtieri, che ha riservato dure parole per gli autori dell’ignobile gesto, al momento ancora sconosciuti.

“Una profanazione vigliacca e inaccettabile – ha detto Gualtieri. – Faremo ripulire subito questo scempio. Alfredino resta nei nostri cuori e Roma gli ha appena dedicato questo bel murale a Garbatella. Questi barbari si vergognino”. Solo la settimana scorsa, in prossimità dell’anniversario della tragedia che tanto scosse l’Italia intera, era stato infatti inaugurato a Roma un bellissimo murales di 70 metri quadri con il volto di Alfredino.

“Un colpo al cuore la profanazione della tomba di Alfredino Rampi – ha commentato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Gli autori di questo scempio devono vergognarsi e spero vengano individuati presto”.

Indelebile il ricordo di quei giorni per la comunità tuscolana oltre che per l’Italia intera rappresentata dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini che arrivò sul posto, accolto dall’allora sindaco di Frascati Vincenzo Gori, per assistere in prima persona alle operazioni di soccorso. Una vicenda che assunse una grande rilevanza mediatica e mise in luce l’importanza di un coordinamento strutturato della macchina dei soccorsi e che gettò le basi per la nascita della Protezione Civile.

 

.

 

 

 

E’ stata profanata la tomba di Alfredino Rampi, il bimbo di sei anni che morì cadendo in un pozzo a Vermicino il 13 giugno 1981.

A dare la notizia il Tg regionale della Rai.

La lapide della sepoltura del bimbo al cimitero Verano di Roma, secondo le immagini diffuse dal Tg Lazio, è stata imbrattata con una serie di svastiche. La “più ferma condanna alla vile profanazione” è stata espressa dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
“Una notizia – afferma – che mai avremmo voluto leggere e che indigna profondamente. Mi auguro che al più presto i colpevoli vengano individuati dalle forze dell’ordine”. Proprio sabato scorso, nel quartiere della Garbatella, era stato inaugurato un murales dedicato ad Alfredino

commenta