Prima Rocca Priora: “Fallite palestra e piscina comunali: un disastro più che annunciato”

“La palestra e la piscina comunali, solo momentaneamente BlueGreen, sono stati una vera conquista per un’intera comunità costretta al pendolarismo (anche sportivo) per decenni”. Inizia così una nota del gruppo di opposizione Prima Rocca Priora.

“La struttura, realizzata con fondi della Regione Lazio, attraverso un meccanismo che prevedeva per i primi 5 anni anche la gestione gratuita da parte della società costruttrice, doveva poi essere messa a bando pubblico per assegnarne la gestione”.

“Per i primi 5 anni – prosegue Prima Rocca Priora – la stessa gara di appalto prevedeva una gestione gratuita della struttura, affinché si potesse provvedere agli arredi e alle strumentazioni sportive senza gravare sulle tasche dei cittadini. Però, trascorso questo periodo, la gestione, così come vuole la legge, doveva essere messa a bando pubblico, poiché patrimonio di un’intera comunità, ovvero patrimonio pubblico, ma soprattutto servizio pubblico”.

“Un avviso pubblico al quale tutti, compreso l’attuale gestore, avrebbero potuto partecipare, mettendo in concorrenza anche un servizio migliore e prezzi concorrenti. La procedura sarebbe stata corretta e, soprattutto, a vantaggio dei cittadini di Rocca Priora. Questa operazione, infatti, se fosse stata fatta, avrebbe permesso al nostro Comune di incassare un giusto canone di affitto, da riversare poi in servizi al cittadino, come ad esempio prezzi calmierati”.

“Solo in questo caso, ovvero se le cose fossero andate davvero così, il competente assessore al Patrimonio e quello allo Sport (delega gestita ad interim dalla sindaca) avrebbero fatto bene il loro mestiere. Invece no. Siamo al fallimento anche qui”.

“Certo, c’è stata di mezzo la pandemia, che non giustifica, però, questo scempio e questa sciatteria. Nei prossimi giorni, carte alla mano – conclude Prima Rocca Priora -, chiederemo la convocazione di un Consiglio comunale ad hoc, al quale vi invitiamo a partecipare in massa per capire cosa sia successo e di chi siano le responsabilità. Imbarazzante il silenzio dell’amministrazione, chiamata invece a dare le giuste spiegazioni alla comunità”.