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Alexandru è morto a 58 anni per un malore sulla Nettunense: preghiera in suo ricordo, a Pavona, con la Comunità di Sant’Egidio di Genzano

Alexandru

Nella serata di mercoledì 1 giugno, nel parcheggio di via Napoli, a Pavona, è stato ricordato dalla Comunità di Sant’Egidio dei Castelli Romani il povero Alexandru Mihailovic, morto nella notte di venerdì 28 maggio lungo la via Nettunense, probabilmente per un malore e una caduta che gli è stata fatale.

Alexandru è stato ricordato con una preghiera e con un gesto affettuoso, deponendo dei fiori. A Pavona, nel luogo dove le persone della Comunità di Sant’Egidio, che aiutano quanti sono senza dimora, incontravano Alexandru la sera per parlare con lui ed offrirgli alcune cose da mangiare, è stato ricordata alla presenza del figlio e del cognato, la sua vita finita troppo presto, a soli 58 anni.

Una vita difficile, segnata dalla perdita prematura della moglie, dal viaggio in Italia in un momento di grave crisi del suo paese, la Romania, e poi negli anni da alcuni incidenti sul lavoro. La vita difficile e la sua fragilità non avevano “indurito” Alexandru, che conservava modi gentili e cortesi, un desiderio di rapporti umani non conflittuali, tanto che condivideva anche le poche cose che aveva con le persone con cui viveva in un alloggio di fortuna.

Alexandru

“Da quando lo avevamo incontrato – hanno fatto sapere dalla Comunità di Sant’Egidio Castelli Romani, di via Fratelli Cervi, Genzano –  si era legato con un’amicizia sempre più forte e aveva chiesto di poter anche lui aiutare nelle raccolte di generi alimentari. Era un amico, che abbiamo insieme ricordato ascoltando le parole del Vangelo, che ci dicono come i piccoli sono vicini al cuore di Gesù e di come Dio non dimentica nessuno, perché la vita di ogni donna e ogni uomo è preziosa per lui, così come sicuramente gli è stata preziosa la vita di Alexandru, pur nella sua fragilità.

In un mondo che corre di fretta e spesso passa indifferente davanti a chi è diverso o ha bisogno, è giusto che si ricordi ogni uomo in quanto la vita di ognuno, anche se fragile e piena di problemi, è importante e significativa. Per questo abbiamo voluto rendere omaggio alla vita di Alexandru deponendo ognuno un fiore vicino alla sua foto, che abbiamo messo nel luogo dove lo incontravamo; questi fiori sono il segno di una vita che non finisce e di un affetto e di un ricordo che non finisce. Ringraziamo i tanti che hanno partecipato ed anche la fioraia sulla via Nettunense (Il Tuo Fioraio) che ha voluto donare una parte dei fiori. Questo gesto ci ricorda come per rendere migliore la vita di tutti e per aiutare qualcuno non c’è bisogno di molto, anche solo di un piccolo gesto o, come faceva Alexandru, anche solo con un sorriso”.

Alexandru
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