Lettere

“Frascati Indignata”: l’ira dei residenti contro la movida incontrollata. Richiesto un incontro con la sindaca

Generico giugno 2022

Con l’arrivo dell’estate e la fine delle misure anti Covid, le piazze e gli spazi all’aperto hanno ripreso a vivere di giorno e di notte, animati da famiglie e gruppi di giovani o meno giovani. Con l’estate sono anche tornate le pedane e gli spazi attrezzati a disposizione dei locali per servire in modo più composto e controllato i loro clienti. Una condizione che però, secondo il comitato cittadino Frascati Indignata, ai residenti non permette di vivere una normale quotidianità. Di seguito riportiamo una lunga lettera che ci ha inviato Marina, portavoce del comitato che lo scorso marzo aveva espresso soddisfazione  in seguito all’incontro sulla sicurezza che si era tenuto a Palazzo Marconi .

“A Frascati è ricominciato l’incubo estivo dei residenti: la movida incontrollata. Certo, Frascati non è l’unico caso di cattiva gestione degli spazi pubblici notturni con conseguenze disastrose per la vita di chi risiede nei luoghi più “caldi”. A Roma, per esempio, i residenti ed esercenti di Trastevere diffidano Comune (municipio I ) e polizia locale e li invitano “a togliere le bancarelle abusive e i tavolini esterni. E “se entro 30 giorni non saranno rimossi ci rivolgeremo alla Procura della Repubblica per omissione d’atti d’ufficio”, precisano i rappresentanti del comitato Vivere Trastevere, composto da cittadini, professionisti, commercianti e artigiani del rione.

Oltre duecento tra esercenti e residenti, “inclusi molti giovani”, si sono infatti incontrati al teatro Belli e hanno messo nero su bianco le criticità del quartiere: “Tavolini e bancarelle abusivi, orari di consumo del cibo e delle bevande che non rispettano le norme, malamovida che porta a sporcizia, episodi di violenza e risse, continui rumori notturni, scarsa presenza delle forze dell’ordine per controlli sulla legalità degli esercizi e sull’ordine pubblico”. I disagi registrati hanno spinto i cittadini a rivolgersi a un avvocato per improntare una class action. D’altronde, precisano, “la politica è assente”.

La malamovida è un problema enorme per tutti coloro che abitano i luoghi del turismo e dello svago, e la politica insieme alla cittadinanza tutta se ne deve fare carico. I residenti che possono cambiano casa, anche se non è come cambiare un paio di scarpe. C’è anche chi cerca di mitigare l’impatto devastante del deficit di sonno e dell’accumulo di disagi trasferendosi per lunghi periodi al mare o in montagna. Ma non tutti possono farlo. Molti non ne hanno la possibilità e devono restare in trincea tentando di conciliare il rumore notturno, la sporcizia e l’assenza di parcheggi con le esigenze di lavoro e di vita familiare. Impresa quasi impossibile, se non al prezzo molto alto di mettere a rischio la propria salute.
Una delle recenti iniziative apprezzabili dell’amministrazione comunale estende l’orario delle zone ZTL attive e dà ai residenti almeno la possibilità di trovare qualche parcheggio in più, tra quei pochi rimasti liberi negli spazi non occupati da tavoli, sedie e pedane. Un minimo di sollievo per chi è già tanto provato !

Ma pare che si siano subito levati gli scudi di alcuni (pochi) commercianti che si preoccupano del fatto che i loro clienti, o i commercianti stessi, non possano parcheggiare vicino al negozio. In un’epoca in cui ci si ammala per troppa sedentarietà e si va in palestra per fare un po’ di attività fisica, si teme ancora che i clienti dovendo fare qualche passo in più possano diminuire. Con la crisi ambientale che viviamo, che significa inquinamento dell’aria che respiriamo e avvelenamento da polveri sottili e con la crisi climatica senza precedenti dovuta alla combustione dei fossili, ci dovremmo preoccupare del problema degli ipotetici clienti che rinunciano alle spese per non fare quattro passi in più?
E’ questo che chiedono questi commercianti? E l’Amministrazione darà loro ascolto? Contiamo sulla ragionevolezza della maggior parte dei cittadini di Frascati e dei loro attuali amministratori, e non vogliamo dare credito alle voci che girano su una presunta marcia indietro rispetto alla ZTL . Vogliamo soltanto aggiungere che aspettiamo ancora i controlli serali e notturni della polizia locale e misure di contrasto “forti” alla movida al più presto! Inutile fare regolamenti e normative se poi non si ha modo di verificare che vengano applicati. I residenti chiedono infine un nuovo e urgente incontro con la Sindaca”.

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