Cultura

Parco archeologico di Tuscolo, al via l’annuale campagna di scavo con Comunità Montana e Scuola spagnola

scavi tuscolo
Da oggi e fino al prossimo 1 luglio gli archeologi della EEHAR CISC saranno impegnati nell’annuale campagna di scavo archeologico a Tuscolo.
I giovani archeologi, vincitori del Bando Xavier Duprè potranno lavorare insieme agli esperti della Scuola Spagnola per vivere da vicino l’esperienza dello scavo archeologico. “Come ogni anno – commenta Serena Gara Commissario della Comunità Montana – ci apprestiamo a vivere l’annuale campagna di scavo archeologico a Tuscolo ed è sempre una grande emozione. Vorrei ringraziare la Scuola Spagnola di Storia e Archeologia di Roma per l’impegno e la professionalità e i giovani studenti che hanno vinto le borse studio e stanno per vivere un’esperienza unica”.
“I lavori sul campo – scrive la Scuola Spagnola di storia e archeologia di Roma – saranno condotti dal direttore della EEHAR-CSIC Antonio Pizzo, con il permesso del Ministero della Cultura e sotto la supervisione della Soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti nella persona del funzionario archeologo dott. ssa Gabriella Serio. Come negli anni precedenti, la campagna ha anche la collaborazione della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini proprietaria del sito, che ha finanziato borse di studio per giovani archeologi.
L’obiettivo della prossima campagna sarà quello di completare gli scavi realizzati nel triennio precedente, incentrati sul settore meridionale del forum di Tusculum. In particolare, i lavori si svolgeranno nella basilica e nel precedente edificio porticato su cui si fonda, con l’obiettivo di ricostruire in dettaglio la cronologia e l’evoluzione urbanistica dell’area. Ci proponiamo anche di riprendere lo scavo dell’edificio sul podio situato immediatamente a est, tradizionalmente conosciuto come “tempio/Curia”.
In linea con l’approccio interdisciplinare che caratterizza il Progetto Tusculum, oltre al team EEHAR-CSIC parteciperanno alla campagna 2022 i ricercatori dell’Università La Sapienza (Progetto Lazio antico del Dipartimento di Scienze dell’Antichità), giovani archeologi in formazione provenienti dall’Università Complutense di Madrid (Erasmus+) e volontari del Gruppo Archologico Latino-Latium Vetus.
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