Teatro

Velletri – Teatro Artemisio gremito per le due serate di ‘Cencio Vendetta’, nel ricordo del prof. Giovanni Ponzo fotogallery

Generico giugno 2022

Al termine di due serate davvero bellissime, si è conclusa a Velletri la due giorni dedicata allo spettacolo “Cencio Vendetta, Morte di un brigante”, il dramma storico in 2 atti scritto da Giovanni Ponzo, che ha visto impegnato il gruppo “‘O Stazzo”, diretto dal regista veliterno Wladimiro Sist. L’occasione è stata quella del 1° Memorial dedicato al conosciutissimo e amato professore Giovanni Ponzo, che si articolerà anche nell’edizione di un opuscolo a lui dedicato e terminerà con la 14 edizione delle Giornate del Folklore Internazionale.

Voluto fortemente dalla figlia Sabina questo spettacolo ha coinvolto tanti artisti veliterni, che a titolo gratuito hanno voluto onorare l’amato papà, come i Big Cedars, Francesca Trenta e lo stesso Sist.

E’ stato il pubblico delle grandi occasioni a riempire il Teatro Artemisio Gian Maria Volontè nella due giorni del 3-4 giugno, presentata da Tiziana Mammucari; un pubblico attento e partecipe, che ha saputo regalare tanti applausi anche a scena aperta. Fin dalla presentazione si è avvertita una grande emozione che ha avvolto attori e pubblico in sala e trasportato tutti nel 1858, in una Velletri governata dal potere ecclesiastico.

Cencio Vendetta, pur essendo un brigante riesce ad entrare nel cuore di tutti, perché seppur insofferente e ribelle nei confronti del dominio politico è un uomo che come tutti ama e sogna un futuro migliore. Un grande lavoro quello di Sist, che ha curato le scene nel dettaglio e animato ogni singolo personaggio, sottolineando al contempo i fatti e l’aspetto emozionale attraverso un sapiente utilizzo delle luci e delle musiche che hanno pervaso l’opera.

Intense le interpretazioni dei protagonisti Massimo Acchioni e Francesca Bagaglini, nel ruolo di Cencio e Teresa, così come quella di Marco Tredici nei panni del Governatore Giordani, antagonista ambiguo, pronto al gioco sporco pur di riavere il quadro della Madonna, e che trova in Don Bianchi (Claudio Rabaudi), nelll’arciprete Ronci (Roberto Carletti) e nel vescovo Vitali (Claudio Bologna), abili mediatori durante le lunghe trattative.

A Fabrizio Rinaldi e Giampaolo Grigioni è affidata la guida di un popolo che risvegliatosi la mattina di Pasqua si ritrova davanti alla devastazione dell’altare della Madonna delle Grazie e che sarà capace di continui voltafaccia pur di venire a patti col Vendetta, per poi assistere impassibile alla sua condanna.

Tanti i momenti di commozione in sala e grande la partecipazione del pubblico durante la scena della processione per la riconsegna della Madonna. Emozioni che possono essere rivissute anche attraverso le fotografie di Photos Gallery (CLICCA QUI).

Un grande successo per questo gruppo che da 45 anni lavora per la città, donando sempre momenti di qualità, e che ha reso degnamente onore alla memoria di colui che, anche se non presente fisicamente, continua a guidarli e ad ispirarli al meglio.

Generico giugno 2022
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