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Grottaferrata – PCI, Casubolo: “In pochi al voto: così è come gestire un grande condominio più che una città”

nicola casubolo PCI grottaferrata

Il Partito Comunista Italiano, che ha scelto come candidato sindaco alle elezioni amministrative di Grottaferrata Nicola Casubolo, ringrazia gli elettori che hanno espresso la loro preferenza e in una nota parla dell’inizio di un percorso politico che vedrà protagonista il partito.

“Grazie per i voti di consenso alla nostra proposta – commenta Nicola Casubolo alla guida della Lista comunista che il PCI dopo anni è tornato a presentare alle amministrative di Grottaferrata – . Proposta che certamente è attinente ad alcuni temi fondamentali per la città, come abbiamo detto, salvaguardia ambientale, diritto alla casa, ruolo della cultura; ma soprattutto proposta politica e ideale valida qui nella nostra cittadina, come in tutto il Paese e oltre”.

“Dopo i ringraziamenti sinceri, vogliamo preparare un percorso con molti compagni e compagne, con sostenitori e simpatizzanti, e con tanti cittadini – soprattutto lavoratori, giovani e donne – che non si ferma, ma parte da questo che riteniamo essere comunque un buon risultato (120 voti al PCI, 1,55%). Successo per la presenza comunista in città. Successo per aver risvegliato ed offerto opportunità di impegno a numerosi comunisti e comuniste che attendevano questo. – continua il dirigente comunista -. Parliamo dunque di realtà quale essa è: dei 20.500 abitanti circa, 16.885 sono gli elettori con diritto di voto. Quanti hanno scelto di utilizzare questo diritto? Davvero troppo pochi! 8.567, cioè un decimale in più della metà! Chi vuole basare la propria attività sociale e politica per il bene della città e dei cittadini deve essere preoccupato per questo dato. Preoccupato perché chiunque abbia vinto le elezioni in realtà rappresenta una parte della metà del Paese. Dobbiamo preoccuparci tutti: questo non è esercizio democratico della rappresentanza, né rispetto della Costituzione. Questo è stiracchiamento della democrazia che, soprattutto se fuori contesto generale – della lotta dei
lavoratori, della lotta di classe, della difesa dei diritti fondamentali – pare più la gestione di un
grosso condominio.

La presenza comunista in città, d’ora in poi, e grazie a questo risultato di primo consenso che abbiamo misurato, certamente si baserà sulle questioni comunali che debbono essere risolte – conclude Nicola Casubolo – ma saremo qui anche ad essere riferimento organizzato per una politica di Pace, per bloccare l’invio di armi che alimentano la guerra nel cuore dell’Europa, per praticare de-escalation e accordi. Tutto ciò al centro della nostra capacità e volontà di negare qualsiasi credibilità agli USA che con la NATO e l’accodamento della UE e del nostro Governo mirano solo a riproporre un vecchio modello di equilibrio mondiale che non ha nulla di reale. Perseguito solo per fare gli interessi dei Paesi più forti e, all’interno di essi, le classi più forti. Scaricando su lavoratori e fasce deboli popolari i costi di vite umane ed economiche.

Ecco perché – chiosa il responsabile del PCI di Grottaferrata – riteniamo questa prima prova un successo: perché ci sentiamo in grado di proporre una organizzazione comunista locale, nazionale ed internazionale che soddisfa bisogni ed idealità che molti racchiudono nel piccolo favore, nel mantenimento di una economia speculativa, nel separare le piccole città dagli eventi e dalle scelte di fondo del mondo e della vita di ognuno. Grazie, sosteneteci, partecipate, contribuite a far diventare forte il Partito Comunista Italiano”.

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