Politica

Ospedale di Velletri, Giorgio Greci: “Continua lo smantellamento, nel silenzio dell’Amministrazione. Non resta che una soluzione…”

GIORGIO GRECI

“E’ un silenzio tombale quello che ancora una volta sta accompagnando l’ennesimo provvedimento, che definirei ai limiti del predatorio, ai danni dell’Ospedale di Velletri, privato anche del servizio di Guardia medica per Ostetricia e Ginecologia.

Toni forti e senza sconti quelli che il capogruppo della Lega nel Comune veliterno, Giorgio Greci, utilizza per commentare l’ennesimo provvedimento di razionalizzazione sanitaria che finisce per privare l’Ospedale “Paolo Colombo” di Velletri di un ulteriore servizio ospedaliero.

Dopo quella del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini, arriva anche la presa di posizione, ferma e perentoria, dell’ex candidato sindaco di “Con Voi per Velletri”, che non nasconde la sua amarezza di fronte a quella che chiama “la progressiva opera di smantellamento ai danni del nostro Ospedale, nel silenzio di chi amministra la città con la pressapochezza che è ben evidente in tanti versanti dell’azione amministrativa”.

“Con un foglietto appiccato ad un vetro, e senza neppure una firma, è stato inferto l’ennesimo colpo alle sorti dell’Ospedale Paolo Colombo di Velletri, negli ultimi anni fatto oggetto di innumerevoli e costanti tagli. Nel frattempo nessuno dell’Amministrazione a guida Pd ha pensato di dire nulla e far sentire la voce di dissenso della popolazione, stremata e quasi scorata di fronte a questo continuo declassamento di un Ospedale che continua ad essere svuotato. Dopo aver perso il Punto Nascita – continua Greci – arriva quest’ennesima mazzata, che deprime e svilisce persino il ruolo di medici ed operatori sanitari.

E’ bene che si sappia che il diritto alla salute viene messo a repentaglio, visto che la scelta di privilegiare l’Ospedale dei Castelli cozza col numero imponente di una popolazione – non solo di Velletri – che viene lasciata senza un presidio ospedaliero di riferimento, dando ulteriore linfa al turismo sanitario verso le grandi strutture romane, dove sempre più donne vanno a partorire i loro figli”.

“Ancora una volta – aggiunge e conclude il capogruppo cittadino della Lega – registriamo l’assoluta inconsistenza nella tutela del nostro presidio ospedaliero da parte dell’Amministrazione comunale, col Sindaco che, non lo dimentichiamo, ha accettato supinamente il Piano di riorganizzazione sanitaria senza battere ciglio dinanzi alla chiusura di nuovi reparti.

Davanti al progressivo disfacimento dell’Ospedale, avendo atteso invano un’inversione di tendenza che non c’è mai stata, non resta che una soluzione: mandare finalmente all’opposizione chi ha dimostrato di non avere a cuore le sorti del “Paolo Colombo”, sottomesso alla regia politico sanitario del Partito Democratico regionale, che ha mosso le sue pedine col chiaro intento di penalizzare un territorio che meritava ben altre attenzione e rispetto, sia da parte del Sindaco che dei suoi “superiori” in Regione”.

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