Cronaca

Colle Mattia – Incubo incendi, i residenti allarmati: “Multare i proprietari dei terreni incolti”

Generico giugno 2022
Quella di ieri è stata una giornata da dimenticare per le campagne di Colle Mattia e Fontana Candida tra Monte Compatri e Roma. Nell’arco di poche ore si sono infatti  sviluppati ben due incendi  uno in vicolo di Colle Trugli e l’altro nei pressi della stazione ferroviaria, che hanno pericolosamente lambito alcune abitazioni e distrutto 3 automobili parcheggiate. Tanta paura, il rischio di conseguenze ben più gravi e un dispiegamento incredibile di forze coinvolte con diverse squadre di Protezione Civile (Falco di Frascati, Beta 91 Monte Compatri, Il Gamberone di San Cesareo, 15A, 15c) Vigili del Fuoco e Polizia di Stato accorse per scongiurare il peggio.  In ausilio della beta 91, mpc03, gamberone, 15A, 15c e polizia di stato.
Un fenomeno che si ripete ogni estate – in tantissimi Comuni – a causa di sterpaglie che prendono fuoco nei numerosi terreni lasciati incolti dai proprietari, che poi raramente ne subiscono le conseguenze. Eh sì perché ordinanze e relative sanzioni sarebbero anche previste per chi non fa manutenzione e taglia l’erba dei fondi, ma poi la carenza cronica di personale addetto al controllo, in molti casi Polizia Locale, rende inutili questi provvedimenti. Eppure il pericolo esiste ed è, come visto anche ieri, molto concreto. Una condizione che è stata sottolineata anche dall’Associazione Sulla buona strada ODV (Torre Jacova, Pantano Borghese, Colle Mattia) che oggi ricorda a tutti l’importanza di fare manutenzione nei propri terreni:
“Terreni incolti e abbandonati dai proprietari, l’inciviltà e l”irresponsabilità di molti che buttano mozziconi di sigaretta , spesso le cause di questi disastri. L’Associazione sulla Buona strada invita tutti i residenti e i proprietari dei fondi a tenere pulito. Non facciamo come l’anno scorso che mezzo quartiere ha preso fuoco. Ricordiamo che molte delle case dei quartieri non sono servite dal gas metano ma da bomboloni GPL” .
Un appello sposato in pieno da una residente preoccupata che ha avanzato una proposta per provare a contenere il preoccupante fenomeno, una raccolta firme con un elenco dei terreni lasciati incolti e presentare un esposto alle autorità competenti: “È una vergogna – dice Emanuela – dovremmo unirci e fare un esposto su tutti i fondi incolti del quartiere. Noi intorno a casa ne abbiamo molti e già qualche anno fa abbiamo rischiato che ci prendesse fuoco casa, tra l’altro le nostre ed i nostri tetti mansarde sono in legno, abbiamo il bombolone a gas come quasi tutti…. non ho parole, so soltanto che mia sorella ora è senza auto e che come sempre i responsabili resteranno impuniti e passati due giorni finirà tutto nel dimenticatoio fino alla prossima tragedia…”
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