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Velletri, 24 giugno presentazione del libro “Nel mondo ma non… del mondo” di Angela Cuomo

Angela Cuomo Nel Mondo Ma Non Del Mondo

Venerdì 24 giugno, alle ore 18, presso la sala dell’associazione Pallade Veliterna di Velletri, ex Istituto d’Arte Juana Romani, in via Luigi Novelli 3, l’associazione “La vigna dei poeti” presenta il libro “Nel mondo ma non… del mondo” della poetessa Angela Cuomo.

L’autrice sarà intervistata dalla professoressa Irene Baccarini. Ci saranno musiche di Gianni Percaccio interpretate dall’autore e da Rita Comi.

Angela Cuomo, già docente di italiano e latino al liceo classico Mancinelli-Falconi di Velletri, ora in pensione, ha vinto nel 2004 il premio nazionale di poesia “Ossi di Seppia” ad Arma di Taggia (Imperia) con degli inediti, poi ha pubblicato la raccolta poetica “Scrosci di silenzio”, edita da Sovera. Ha partecipato a vari concorsi di poesia, ottenendo premi e menzioni e classificandosi nella terna dei vincitori nel 2019 al premio “Il giardino segreto dell’anima” a Tramonti (Amalfi).

Alcuni dei suoi racconti pubblicati nel blog “Alla volta di Leucàde”, del prof. Nazario Pardini, hanno ottenuto ottime critiche e buoni consensi. Angela Cuomo è stata organizzatrice di eventi letterari e di un reading itinerante di poesia a più riprese, svoltosi nel palazzo antico di Genzano.

Recensione di “Nel mondo ma non… del mondo” di Aldo Onorati
È bellissima questa silloge di Angela Cuomo. È sospesa fra la descrittività lirica e l’afflato metafisico. Ha un battito interiore che si identifica con originalissime metafore oppure con la centrale definizione di se stessa.
Il tempo e la vita sono due condizioni di riflessione continua da parte della poetessa (ma aggiungeremo il sostrato metafisico: Dio). Lei parla del “sospiro del tempo”, tanto che “cercare le radici del ritorno è la sfida che sembra impossibile”. Siamo di fronte a un’anima tesa al mistero delle cose, di contrasto con gli “egoismi che esalano l’inutilità dell’esistenza”.
È complesso il pensiero di Angela Cuomo, sospeso fra tenerezza, sensibilità estrema delle cose e ricerca d’un quid che plachi l’animo in questa vita contraddittoria, dolorosa. D’altronde il titolo “Nel mondo ma non… del mondo” è il tema, e se la citazione evangelica è posta a simbolo gnomico della raccolta, il centro focale si determina da sé.
Questa raccolta è una silloge che va riletta e riposta nell’anta in cui si mettono i libri più amati. Io farò così quando l’opera sarà stampata.

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