Cronaca

Velletri – “Aggrediti durante la festa di compleanno di mio nipote: siamo disperati”. Ecco quanto accaduto vicino la piazzetta di via Menotti Garibaldi

“Siamo disperati! Quello che è successo stasera è solo la punta dell’iceberg di una situazione ormai invivibile”. Inizia così l’amaro sfogo di una delle vittime di un’incresciosa aggressione andata in scena nella serata di domenica 19 giugno a Velletri, a due passi dalla centralissima piazza Cairoli. Teatro del misfatto sono state le adiacenze della piazzetta situata lungo via Menotti Garibaldi, proprio in prossimità delle scalette che collegano la strada intitolata alla memoria del figlio di Giuseppe Garibaldi con la sottostante via Bruno Buozzi. Una zona ben nota a chi frequenta il centro storico, anche e soprattutto, ormai, per la mancanza di decoro e sicurezza, più volte denunciata da alcuni dei residenti. 

Questa sera – ci racconta la figlia e nipote di due donne aggredite e malmenate – eravamo a casa di mia madre e mio fratello, per festeggiare il compleanno di mio nipote. Intorno alle 22.30 mia madre, mio fratello e mia zia sono stati aggrediti da alcuni tunisini ubriachi, uno dei quali è arrivato dentro casa e li ha presi a sputi in faccia, addirittura rompendo una collana e dei bracciali a mia zia. Uno di loro ha fatto irruzione nell’abitazione e non riuscivano a buttarlo fuori. Abbiamo avvertito le forze dell’ordine, che velocemente sono venute sul posto e hanno raccolto i nominativi di tutti, tranne del delinquente purtroppo, visto che appena ha percepito l’arrivo dei carabinieri se l’è data alle gambe, facendo perdere le sue tracce”.

Desolante l’antefatto che hanno scatenato il dissidio: “Per i miei familiari è diventato impossibile vivere li. Ogni sera non si preoccupano di pisciare sotto la finestra di casa di mia madre, dove lei ormai non può più  stendere neanche i panni, oppure aprire le finestre per far prendere un po d’aria alla casa, visto che la puzza di piscio ti dà al cervello. Al mattino, poi, si ritrovano con cumuli di birre vuote, buttate a terra, dopo essere state bevute la sera prima in un vicino alimentari asiatico, che rimane aperto fino a tardi ed è diventato un punto di riferimento per chi vuole bere birra fino a tarda ora.

Ovviamente non abbiamo nulla contro chi vuole frequentare la città in maniera civile ed onesta, ma in questa zona ci sono anche dei bambini ed è pericoloso dover vivere in questo stato di tensione. Ci siamo rivolti a tutti, alle forze dell’ordine, al Comune, agli Assessori, lanciando un appello affinché venisse garantita una maggior sicurezza e decoro e anche le pur minime regole igieniche vengano rispettate. Ma al di là delle solite promesse nessuno se ne è davvero occupato! Se non si è capaci di garantire tutto questo – ha aggiunto la donna – che si tolgano le panchine, in modo da dissuadere la sosta nella piazzetta, che è diventata un vero e proprio luogo di bivacco, dove bambini ed anziani hanno paura a transitare, come testimoniato dalle diverse provocazioni e zuffe andate in scena in questi anni. Cosa si aspetta ad intervenire? Che qualcuno rimanga ferito gravemente o, peggio ancora, ci rimetta le penne?”.

Aggressione via Menotti Garibaldi Velletri

Per la cronaca a subire i maggiori danni dall’aggressione è stata la zia della testimone, una 50enne ha riportato un ematoma al braccio e al collo, dal quale le è stata strappata anche una catenina: “Mia zia sarebbe dovuta andare in Ospedale a medicarsi, ma purtroppo domattina presto (oggi ormai, ndr) dovrà andare a Roma per fare la chemioterapia e non poteva certo permettersi di andare di ritrovarsi tutta la notte al Pronto Soccorso e rischiare così di saltare la terapia”.

A quanto pare a far scatenare la furia del cittadino di origini tunisine sarebbe stato l’invito del fratello della donna di smetterla di urinare in quel punto della strada, lungo la quale passano anche automobili e pedoni: “Il tizio aveva appena fatto pipì sotto la nostra finestra e mio fratello era uscito per dirgli di non farlo più, in quanto puzza e non è rispettoso…E da lì è cominciato tutto, col tunisino che ha preso una bottiglia di birra, minacciando di spaccargliela in faccia, ed ha iniziato ad inseguire mio fratello anche quando quest’ultimo ha provato a rifugiarsi dentro casa, dove è stato raggiunto.  Purtroppo è riuscito ad entrare nel portone, nonostante in 3 cercavano di spingerlo per lasciarlo fuori e cercare di non farlo entrare in casa, in quanto c’erano dei bambini minorenni, compreso mio nipote, che festeggiava il compleanno”. 

Dopo la minuziosa descrizione dei testimoni, i militari si sono messi a caccia dell’aggressore. “Speriamo che certi episodi non si ripetano più – ha testimoniato la giovane al nostro giornale -, perché siamo davvero disperati e non sappiamo più cosa fare. Pensate che mia nonna, anziana, è caduta a terra per lo spavento e per poco non moriva di crepacuore, poverina. Così non si può più vivere e speriamo che il vostro giornale possa contribuire a sensibilizzare chi di dovere e ad evitare che quanto accaduto stasera possa ripetersi, col rischio di conseguenze più nefaste”. 

Aggressione via Menotti Garibaldi Velletri

 

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