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Emergenza Siccità, Daniele Ognibene (LeU): “Non possiamo morire di sete e buttare il bene più prezioso, l’acqua”

Ognibene Siccità

La perdurante siccità, che sta mettendo a dura prova l’intero comparto agricolo (e non solo quello), sta diventando materia di dibattito, di fronte ad una carenza idrica che fa paura, in coincidenza con previsioni meteorologiche tutt’altro che confortanti in merito. 

Un tema che ha solleticato l’attenzione del Consigliere regionale di Liberi e Uguali, Daniele Ognibene, per il quale “la nostra Regione deve prepararsi ad una siccità mai vista prima. E non sarà un evento isolato. Con il cambiamento climatico – dichiara Ognibene – sarà una costante. Per questo dobbiamo preoccuparci di mettere in sicurezza il bene più prezioso per la nostra agricoltura e la nostra terra: l’acqua”.

“Come ho già proposto in Regione – evidenzia il consigliere regionale veliterno – dobbiamo riparare la nostra rete idrica che rappresenta uno spreco di acqua non accettabile. La colpa di chi gestisce è aver pensato all’acqua come strumento di profitto invece che come bene comune da difendere.

Secondo il Report Ecosistema Urbano 2021 di Legambiente “una regione su due ha perdite idriche totali in distribuzione superiori al 45%. Centro e Mezzogiorno presentano le situazioni più critiche, con i valori più alti in Abruzzo (55,6%), Umbria (54,6%) e Lazio (53,1%)”. Non possiamo morire di sete e buttare l’acqua”, conclude il consigliere regionale di maggioranza.

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