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E’ di Velletri il 36enne Federico Picca Orlandi, nuovo Direttore della Nazionale italiana di Tiro a Segno

Grandi novità per il veliterno Federico Picca Orlandi, artefice del nuovo corso della Nazionale italiana di Tiro a Segno. Nato a Velletri, classe 1986, è il più giovane dirigente italiano nel panorama delle Federazioni Sportive associate al CONI con la funzione di Direttore Sportivo/Direttore Tecnico di una squadra nazionale Olimpica e Paralimpica. L’Unione Italiana Tiro a Segno lo ha infatti chiamato a dirigere la squadra azzurra.

Vanta un curriculum di tutto riguardo per studi di alta formazione nelle relazioni internazionali e coniuga l’esperienza di Top Manager nella branca delle Human Resources con la conoscenza specifica di questo sport avendo conseguito in passato alcuni record Italiani, contando su una lunga militanza nella Nazionale nella specialità di Pistola.. Entrambe qualità necessarie e indispensabili per il ruolo affidatogli con ratifica del CONI di Giovanni Malagò.

Chiamato dal nuovo Presidente della UITS Costantino Vespasiano al difficile compito manageriale di coordinamento dei tre settori della nazionale di tiro (Pistola, Carabina e Paralimpici) e al perfezionamento dei processi di crescita sportiva degli atleti, soprattutto in vista della prossima sfida Olimpica e Paralimpica di Parigi 2024, il dott. Picca Orlandi ha instaurato fin da subito il nuovo corso basato sull’atleta come individuo “al centro” di tutti i processi organizzativi, tecnici ed evolutivi della Federazione del Tiro a Segno, con lo scopo principale di favorirne la crescita sportiva in primis attraverso la sua formazione culturale, sociale, mentale e, naturalmente, atletica.

Per Picca Orlandi i risultati sportivi di un campione non possono essere raggiunti solo ed esclusivamente mediante l’allenamento intensivo o l’incessante attività di analisi del gesto tecnico, bensì è necessario un più articolato supporto alla sua crescita armonica come giovane individuo. Infatti, durante una carriera atletica di eccellenza vengono certamente richieste prestazioni speciali ed impegni di responsabilità ma è necessario anche favorire il potenziamento di competenze sociali e culturali attraverso un’auspicabile contaminazione con contesti esterni al mondo dello sport, in modo da sviluppare nell’atleta gli strumenti comunicativi, culturali, linguistici e formativi più idonei per il suo benessere e la sua migliore performance agonistica e umana.

Con questi presupposti è più agile comprendere in che modo ogni medaglia, anzi, ogni risultato sportivo deve essere inteso come “effetto collaterale positivo” della maturazione e della crescita personale dell’atleta e non come obiettivo preminente. A ciò si aggiunga il vantaggio di una tale, non scontata, visione di poter disporre sistemicamente, ed in prospettiva futura, di una classe dirigente sportiva dotata di capacità comunicative, culturalmente preparata, intelligente ed all’altezza delle sfide internazionali che sono il vero campo di confronto del livello qualitativo dei nostri campioni. Questo in particolare nel Tiro a Segno che ha rappresentato storicamente una certezza olimpica italiana, a partire da Atlanta, e per il quale si richiedono grandi sforzi di formazione degli atleti essendo uno sport ad alta componente di destrezza e dispendio di energie mentali.

Il Direttore Sportivo dell’UITS ha così formato un organigramma di alto profilo per il nuovo team olimpico avvalendosi della consulenza tecnica di Niccolò Campriani (plurimedagliato in carabina a Londra e Rio de Janeiro) e della collaborazione di Commissari Tecnici del calibro di Roberto Di Donna (oro in pistola ad Atlanta), Valentina Turisini (argento nella carabina ad Atene) e del M.llo CC Giuseppe Ungherani (palma d’oro sport militari)
I primi risultati nei contesti internazionali per il 2022 sono tati davvero significativi e, benché solo all’inizio del lungo percorso di formazione e crescita per gli atleti delle squadre convocate nelle diverse discipline, non si sono fatte attendere le prime medaglie in Coppa del Mondo al Cairo e Baku, e nei Grand Prix di Granada, Chatearoux e Lucerna. Ma quelli che valgono soprattutto quest’anno sono i titoli di Campioni d’Europa in Pistola Uomini e Vicecampioni d’Europa in Pistola Donne.

Se consideriamo che il Tiro a Segno in Italia è oggi una delle attività sportive più all’avanguardia, che si avvale si delle più antiche infrastrutture sul territorio nazionale ma anche delle più moderne tecnologie disponibili sul mercato, la nomina al più alto livello tecnico del più giovane fra i dirigenti sportivi italiani è preludio di un marcato cambio di passo del CONI in direzione del rinnovamento non più procrastinabile dei quadri dirigenti di molte Federazioni Sportive Nazionali.

Federico Picca Orlandi CONI
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