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Lazio Pride Albano, non tutti i Comuni dei Castelli Romani hanno concesso il patrocinio. Ecco quali

Generico giugno 2022

Mancano ormai pochissime ore al 25 giugno, data in cui è prevista la sesta edizione del Lazio Pride, manifestazione regionale per la difesa dei diritti delle persone LGBT+ del Lazio. Dopo le edizioni ospitate a Latina, a Ostia, Frosinone e Rieti, l’appuntamento del 2022 è ad Albano Laziale alle ore 15 a Campo Boario per “Il Pride ‘De Li Castelli”. 

Castelli Romani che in larga parte hanno aderito a questa manifestazione decidendo di concedere il Patrocinio ad un’iniziativa che ancora continua a spaccare l’opinione pubblica e attirare polemiche.

Se ad Albano, città che ospiterà questa sesta edizione, ad avanzare qualche perplessità sono alcuni commercianti preoccupati per una possibile diminuzione del flusso di avventori, sembra invece che qualche amministratore di altri Comuni castellani abbia problemi o “timori” di altra natura nei confronti di questo evento.

Nei giorni scorsi sono infatti arrivate alla spicciolata le adesioni dei vari Comuni che hanno deciso di patrocinare l’iniziativa: oltre ad Albano Laziale – che appunto ospiterà il corteo – ci sono Castel Gandolfo, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Rocca di Papa, Rocca Priora e Velletri. Nessuna adesione da Ariccia, Ciampino (comune attualmente commissariato), Lanuvio, Marino e Nemi. In extremis è arrivata quella di Lariano.

Tranne Ciampino che eleggerà il suo sindaco domenica prossima, gli altri Comuni che non hanno concesso il patrocinio hanno come denominatore comune amministrazioni guidate da aggregazioni civiche vicine al centrodestra. Probabilmente solo una coincidenza…o forse no! A pesare, comunque, per alcuni Comuni, sembrerebbe essere stato anche il recente rinnovo delle cariche consiliari e il non ancora avvenuto insediamento della nuova Amministrazione, cui è deputata la facoltà alla concessione del Patrocinio. Per Lanuvio e Nemi, quindi, non ci sono stati i tempi tecnici per il via libera; il Comune di Lariano, tuttavia, che come gli altri due è andato al voto il 12 giugno, ha invece concesso il Patrocinio, avendo evidentemente un regolamento che consente il via libera senza passare necessariamente per la Giunta comunale.

Generico giugno 2022

Rimane comunque il fatto che la maggioranza dei comuni castellani sia favorevole ad una manifestazione di cui c’è ancora purtroppo, profondamente bisogno, come testimoniano le parole del portavoce Mattia Picca: “In questi giorni stiamo ricevendo attacchi d’odio sui social, che dimostra quanto la nostra comunità sia bersaglio di discriminazione – dichiara Picca, Portavoce della Manifestazione – . Ciò dimostra come sia dunque necessario scendere in piazza questo sabato. Abbiamo certezza che Albano Laziale risponderà molto bene, dimostrando come la città sia più avanti di chi esprime odio e rancore.

In questi giorni stiamo scoprendo una Albano che si sta colorando di arcobaleno per accogliere, a dimostrazione di quanto la cittadinanza è d’esempio in tutto il Lazio nel contrasto alle discriminazioni. La voce di pochi, che vorrebbe rinchiuderci nei manicomi come accadeva fino alla legge Basaglia del 1978 con la chiusura degli stessi, sarà sommersa da un calore e vicinanza”.

Non solo una manifestazione a sostegno di una comunità che è ancora oggetto di attacchi, ma anche una proposta concreta di delibera che il Partito Gay per i diritti Lgbt+, Solidale, Ambientalista e Liberale nel mese del Pride ha inviato alle Regioni, alle Province autonome e gli oltre 7.900 comuni una proposta di delibera che sanziona con una multa di 500 euro chi fa propaganda di odio o discrimina le persone Lgbt+, donne e persone con disabilità.

La delibera propone inoltre, sul territorio di riferimento della delibera, l’istituzione della giornata contro l’omotransfobia il 17 maggio.

Albano, il centro si riempie di arcobaleni per il Lazio Pride del 25 giugno. Ma non mancano le perplessità

 

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