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Velletri – Bimba investita all’asilo, l’attrice Simona Izzo: “La mia popolarità al servizio della piccola Lavinia Montebove”

L'attrice Simona Izzo, moglie di Ricky Tognazzi, sostiene la difficile battaglia dei genitori Massimo e Lara per la piccola Lavinia Montebove

Generico giugno 2022

“La piccola Lavinia merita giustizia ed un futuro”. Anche l’attrice Simona Izzo, moglie di Ricky Tognazzi – figlio dell’indimenticato grande regista Ugo, che visse proprio a Velletri -, ha sposato la causa della piccola veliterna investita il 7 agosto del 2018, quando aveva appena 16 mesi. In quel tragico giorno Lavinia Montebove riportò ferite per le quali si trova da allora in uno stato di minima coscienza, e necessita quindi di una continua attenzione e cura da parte dei genitori. Proprio i genitori, Massimo Montebove e Lara Liotta, sono stati ospiti lo scorso febbraio di “Storie Italiane”, trasmissione su Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, per raccontare la loro vicenda fatta di dolore ma anche di estrema forza e composta accettazione. Le parole della coppia, che da quel giorno lotta per la piccola Lavinia, sono arrivate al cuore di tanti, ed anche Simona Izzo, presente anche lei in studio, non ha potuto che rimanere colpita dai contorni tragici di una vicenda che ha scosso la comunità di Velletri, cui lei è fortemente legata.

“Ho ammirato quei due genitori – ha detto l’attrice italiana -. Al loro posto non so se ce l’avrei fatta e se avrei trovato tutta quella energia. Sono rimasta talmente colpita che dopo quella trasmissione ho voluto cercarli, ho seguito le loro battaglie sui social ed ho voluto sostenere la lotta contro il rischio della prescrizione”.

Nel corso della trasmissione il papà Massimo, poliziotto, aveva espresso parole forti, drammatiche, ma dalle quali non trapelava tragicità bensì amore e persino gratitudine per quelle piccole, minime, forme di comunicazione e per quel legame che ancora esiste tra loro genitori e la piccola, che purtroppo non può sperare in alcun miglioramento.

“Quello che è accaduto è una disgrazia per tutti e non spetta a noi giudicare – ha aggiunto Izzo – ma chi ne sta pagando maggiormente le conseguenze è Lavinia. È lei che merita giustizia ed anche una garanzia per il futuro perché le servono tantissime cure, quelle che oggi i genitori le danno con tutto l’amore possibile, ed anche per questo li ammiro tanto”.
A marzo si è aperto il processo finalizzato a ricostruire quanto accaduto quel giorno di 4 anni fa, nel parcheggio del nido famiglia “La fattoria di mamma Cocca” di Velletri,  che vede imputate la maestra, titolare del nido famiglia, con l’accusa di abbandono di minore, e la conducente della Bmw che ha investito la piccola, mente gattonava, nel corso di una manovra, per lesioni colpose gravissime.

“Il mio cuore è con loro e continuerò a seguire la loro vicenda, anche mettendo al servizio la mia popolarità” ha aggiunto Simona Izzo, sottolineando lo stretto legame con la città di Velletri, dove tra l’altro è convogliata a nozze con Ricky e dove continua ad essere presente con la famiglia di Ugo ed i suoi amici più stretti, tra cui Benito Morelli, chef del famoso ristorante di Velletri, Benito al Bosco -. Questa storia mi ha colpito nel profondo e chissà se prima o poi non ci scriverò un libro”.

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