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Sanità – Abbattere le liste di attesa ed i ritardi causati dal Covid: la Regione Lazio stanzia 48 milioni euro

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E’ stato approvato dalla Giunta regionale del Lazio il Piano di recupero delle liste d’attesa, per un investimento pari a 48 milioni di euro, per recuperare tutte le prestazioni che, a causa del covid, hanno subito fortissimi rallentamenti.

“Siamo dentro a una nuova ondata di Covid-19, ma non rallentiamo. Anzi, simbolicamente dichiariamo guerra alle liste d’attesa e vogliamo accelerare percorsi di screening e di prenotazione”. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, presentando il Piano per il recupero delle liste d’attesa che si sono accumulate in questi anni di Covid-19.

“Le onde pandemiche dal 2020 hanno coinciso anche con un rallentamento di alcune prestazioni, tra cui esami, screening oncologici, allungando le liste d’attesa – ricorda Zingaretti -. Il messaggio che vogliamo dare oggi è che siamo impegnati in maniera netta e inequivocabile a risolvere o ridurre il problema. Questo è un atto figlio della condivisa preoccupazione che dopo anni di Covid era necessario mettere mano a questa situazione. E’ un impegno imponente, quasi 48 mln di euro – rimarca – con provvedimenti molto semplici ma radicali, allarghiamo di molto le porte per i flussi di entrata” alla sanità regionale.

Del progetto ne avevamo parlato anche in occasione del convegno sulla sanità ed i fondi Pnrr tenutosi a Genzano, presso la Bcc Colli Albani, alla presenza del presidente della Commissione Sanità della Regione Lazio, Rodolfo Lena.

Tre i livelli di intervento:
-recupero di 684.890 prestazioni di specialistica ambulatoriale
-18.000 prestazioni relative ad interventi chirurgici non urgenti
– circa 430.000 prestazioni di screening oncologico.

Il recupero delle prestazioni avverrà attraverso l’estensione dell’orario lavorativo delle strutture pubbliche fino alle 22.00 e nei giorni festivi e l’aumento del budget messo a disposizione delle strutture private accreditate, sulle quali, però, sono previsti maggiori controlli sugli standard di qualità.

 

 

 

 

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