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Ariccia – Palazzo Chigi, termina la gestione dell’associazione “Amici di Palazzo Chigi”. Il saluto della presidente Cammarano

palazzo chigi
A partire da oggi, venerdì 1 luglio, l’associazione “Amici di Palazzo Chigi” ha comunicato di non ricoprire più la gestione dei servizi museali presso Palazzo Chigi ad Ariccia.

Riportiamo, di seguito, il saluto della Presidente, Maria Rosaria Cammarano.

“Oggi, 1 luglio, si chiude un bellissimo viaggio che porterò sempre dentro di me.  Da oggi, infatti, l’associazione Amici di Palazzo Chigi lascerà la gestione dei servizi museali del Palazzo ad una cooperativa. Sono felice per tutti i soci che avranno un’opportunità lavorativa migliore, in cui – sono certa – infonderanno sempre la passione, la professionalità e l’amore che non sono mai venuti meno in più di due decenni.

Da Presidente dell’associazione, ringrazio tutte le amministrazioni che nel tempo si sono succedute, i dipendenti comunali che ci hanno sostenuti e con i quali abbiamo collaborato per 23 anni.
Un ringraziamento va al Conservatore, architetto Francesco Petrucci, e allo staff del Palazzo, in primis a Daniele Petrucci, Franco Di Felice, Alessandra Fracassi e Giuseppe Vitelli, persone con le quali posso dire di aver sempre collaborato per il bene del Museo.

Un ringraziamento altrettanto grande giunga ai soci fondatori, che fin dall’apertura al pubblico sono stati sempre presenti e disponibili ed hanno riconosciuto in me la persona che poteva portare avanti il loro lavoro, conferendomi anche la responsabilità che portò avanti da 7 anni.

Da ultimo – ma per me la persona più importante – ringrazio la signora Marisa, la vera colonna portante di questa grande famiglia, sempre presente, attiva, precisa e rispettosa.

Questo viaggio continuerà, con lo stesso spirito e la stessa passione, per il Palazzo Sforza Cesarini di Genzano.

Tuttavia, cercheremo di fornire sempre il nostro contributo anche all’attuale amministrazione di Ariccia. Saremo sempre pronti per portare avanti i laboratori didattici e per proporre eventi e manifestazioni, e sempre nell’ottica della crescita museale e dello sviluppo del nostro amato territorio.

E per finire, un ringraziamento immenso va a tutti i “ragazzi” (ormai molti non lo sono più da tempo) di cui io stessa ho fatto parte e che si sono succeduti negli anni fra la custodia, le guide e la biglietteria: senza di voi, nulla sarebbe stato possibile.

Non è un addio, ma un arrivederci, con la sincera speranza di crescere, diventando più forti e consapevoli.

Ad maiora!”
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