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Rocca di Papa, tanto entusiasmo per il ritorno di San Carlo: in piazza i giochi popolari con i rioni della città

Rispolverati i vecchi stendardi per i giochi popolari in occasione dei festeggiamenti per il Santo Patrono di Rocca di Papa Carlo Borromeo

Rocca di Papa - I festeggiamenti popolari per il Patrono San Carlo Borromeo

E’ stato un ritorno alle tradizioni il weekend appena conclusosi a Rocca di Papa, quando la cittadinanza ha festeggiato il Santo Patrono San Carlo. Una festività religiosa che cade il 4 novembre ma che, dai tempi antichi, la comunità roccheggiana festeggiava a luglio (editto papale vuole la terza domenica di luglio), quando il tempo era più clemente ed il lavoro nei campi lasciava maggior spazio al divertimento.

Un ritorno in piazza tra appuntamenti musicali, esibizioni e giochi. Questo il programma che si aperto nella serata di venerdì 1 luglio con il recital letterario di Piero Botti, da sempre grande appassionato di storia locale riproposta in chiave artistica.

Il giorno seguente è stato Carlo Guarinoni a narrare i fatti salienti della vita del Santo, prima della messa con il Vescovo Martinelli e la sentita processione con l’effige del Santo da piazza della Repubblica fino al Duomo dell’Assunta.

In serata spazio all’intrattenimento con lo spettacolo in dialetto “Na serata tra amichi”, dell’apprezzata compagnia amatoriale composta da Mario Giovanetti, Angelo Querini, Andrea Cocozzoli, Danilo Trinca, Annamaria Fazi, Luca Brunetti, Donatella Casciotti e Annamaria Palozzi, che hanno intrattenuto il pubblico entusiasta tra risate e momenti di commozione.
Prima dello spettacolo l’Amministrazione, nelle persone del vice sindaco Paolo Gatta e dell’assessore Francesco De Santis, ha premiato la scrittrice Maria Pia Santangeli per meriti letterari.

Nella giornata di domenica, invece, spazio ai giochi popolari con la partecipazione dei rioni della cittadina, rappresentati dai vari stendardi dipinti a mano dagli artisti locali e realizzati negli anni ’80: Campi d’Annibale, Piazza della Repubblica, Ortagia, Centro Storico, Crocefisso. Rappresentati anche i rioni Vigne, Ribelli e Vivaro, dei quali però non sono stati ritrovati gli stendardi e si sta lavorando per porvi rimedio.

Una bella e partecipata iniziativa che si è tenuta nel pomeriggio, dopo la sfilata in abiti tradizionali con in testa Paolo Vinciguerra negli abiti di San Carlo, e tanti bambini con le magliette dei vari rioni.  Il corteo è partito da largo Belvedere, passando per il sagrato della Chiesa fino ad arrivare in piazza della Repubblica, per l’esibizione del concertino Screpanti.

Qui si è tenuta dapprima la corsa delle fascine con la partecipazione dei giovanissimi dei vari rioni intorno alla piazza con tanto di “fascina” in mano, appunto, e poi la corsa all’americana dei più grandi con tanto di premiazione con i prodotti tipici del territorio tra cui la caratteristica “Ciambella degli Sposi“. 15 atleti in corsa attorno alla piazza, con l’espulsione ad ogni giro dell’ultimo arrivato, fino alla premiazione dei primi 3 classificati della SS Lazio Atletica Leggera.

Hanno chiuso i festeggiamenti Cristian Melis e Emanuele Cipolletti sul palco, seguiti da un apprezzato spettacolo pirotecnico dall’alto della Fortezza degli Annibaldi.

L’Amministrazione ha omaggiato tutti i partecipanti ai 3 giorni di festa con una targa di riconoscimento, per un ritorno alle tradizioni tipiche all’insegna di una ritrovata e preziosa socialità.

 

 

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