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Velletri, applausi scroscianti per Roberto Saviano all’inaugurazione della 6^ edizione di Velletri Libris video

In un gremito chiostro de “La Casa delle Culture e della Musica” di Velletri ha preso il via domenica pomeriggio la sesta edizione di Velletri Libris, rassegna culturale e letteraria organizzata congiuntamente dalla Mondadori BookStore di Velletri e la Fondazione De Cultura con la collaborazione del Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani e il CREA di Velletri.

“E’ un grande onore per me dare il via a quest’edizione di Velletri Libris ha esordito Guido Ciarla, titolare dei 5 Mondadori Bookstore presenti a Velletri, Lariano, Genzano, Frascati e Cisterna di Latina. “Vedervi qui, così numerosi e così assetati di cultura – ha dichiarato – è per me e per tutta la mia squadra un’emozione fortissima. Quest’anno è stato complicato realizzare tutto questo, ma mesi e mesi di lavoro vengono ripagati oggi dalla vostra massiccia presenza”.

Generico luglio 2022

“Un ringraziamento doveroso va fatto all’Amministrazione comunale che ci ha permesso di realizzare, in questo luogo meraviglioso, una rassegna interessante e variegata fatta di autori importanti. Un ringraziamento sentito anche alla Fondazione de Cultura, alla Fondarc, in particolare al Presidente Tullio Sorrentino e al Direttore Artistico Giacomo Zito, al CREA e a Benito al Bosco – Casale della Regina per le degustazioni che cambieranno ad ogni incontro e infine al Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani nella figura del Direttore Giacomo Tortorici”, ha aggiunto la co-titolare Aurora De Marzi.

Emozionante il momento dell’ingresso nel chiostro dello scrittore e giornalista Roberto Saviano; circondato dalle forze dell’ordine e dalla scorta il  giornalista napoletano ha raccolto una standing ovation abbinata ad lungo e scrociante applauso che l’ha visibilmente emozionato.

“E’ per me un enorme piacere presentarvi, qui, a Velletri Libris uno scrittore che ha dedicato la sua intera vita alla lotta alla criminalità organizzata”, ha annunciato Guido Ciarla, non senza emozione, passando la parola ad “un uomo che oggi ci racconterà di Giovanni Falcone e della sua vita vissuta in nome della legalità. Oggi per tutta Velletri è una giornata importante, ma per me e per la mia squadra è il riconoscimento del duro lavoro di anni. Signore e Signori vi presento Roberto Saviano“, ha aggiunto con orgoglio Guido Ciarla.

Il momento in cui Saviano è apparso sul palco all’interno del chiostro della Casa delle Culture i presenti lo ricorderanno a lungo. Un onore, per tutti, avere davanti ai proprio occhi un uomo che ha scelto di dedicarsi alla lotta contro la criminalità organizzata, rischiando – non solo di non tornare più nella città dove è nato e cresciuto – ma soprattutto la vita; un giornalista che ha scritto per testate internazionali di calibro come “The Guardian”, “The Times”, “Washington Post” e “New York Times”, vanto ed orgoglio per chi combatte contro la malavita.  

Lo scrittore campano, nella rassegna veliterna, ha presentato il suo ultimo libro, “SOLO è il CORAGGIO: Giovanni Falcone, il romanzo”, edito Bompiani, che racconta con minuziosa precisione la vita del Magistrato palermitano rimasto ucciso il 22 maggio 1992 nell’attentato a stampo mafioso, organizzato da Cosa Nostra, in quella che è passata alla storia come la “strage di Capaci”, di cui proprio quest’anno è stato celebrato il trentennale.

Un’ora e mezza di racconto, cadenzato dal ritmo incessante degli eventi della vita di Falcone. Un romanzo, questo, che ci racconta una pagina fatidica della nostra storia, illumina la vita di un magistrato che – nel pieno della carriera – fu in realtà rinchiuso in un isolamento sociale e politico, che denota – ancora una volta – la sua irrefrenabile voglia di giustizia, la sua solitudine e il coraggio di un uomo solo, che sognava un futuro libero dalla malavita.

Una scrittura, quella di Saviano, che non si limita a raccontare i fatti, ma che anzi cerca in tutti i modi di strappare il personaggio di Giovanni Falcone all’icona che tutti conosciamo, rendendolo umano e percorrendo – passo dopo passo – tutti gli aspetti più importanti della sua vita e le decisioni che hanno cambiato drasticamente il corso degli eventi. Una minuziosa ricerca e uno studio attentissimo delle fonti, degli atti dei processi, delle testimonianze scritte e parlate ci regalano un libro capace di entrare nello spazio intimo di Falcone, luogo in cui tutto prende vita e le scelte cruciali diventano realtà.

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Al termine del racconto, Roberto Saviano si ferma e legge le ultime pagine del libro. Sono gli ultimi istanti di vita di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo raccontati da colui che – più di chiunque altro – da un giorno all’altro ha perso un amico, un collega, ma soprattutto la speranza di un futuro migliore, il magistrato palermitano Paolo Borsellino. Una lettura che lacera il cuore di chi legge, che devasta e fa riflettere, un amore potente – quello che legava Francesca Morvillo a Giovanni Falcone – che, purtroppo, non è riuscito ad evitare l’inevitabile fine di un sognatore coraggioso che ha dato alla Sicilia e all’Italia intera la speranza di futuro migliore.

Roberto Saviano, al termine della lettura, ha raccolto l’applauso del suo pubblico che – tutto in piedi – ha rivolto lo sguardo verso coloro che oggi ricordiamo come eroi, ma che in quegli anni furono vittime non solo di “Cosa Nostra”, ma anche di tutta una serie di eventi dannosi da parte della Magistratura e dello Stato.

L’autore, infine, si è concesso a foto, saluti e quattro chiacchiere col pubblico di Velletri Libris, mostrando una vicinanza non sempre scontata per un uomo del suo calibro.

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VELLETRI LIBRIS CALENDARIO 2022

Roberto Saviano, a Velletri Libris, celebra Giovanni Falcone presentando il suo libro

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