Cronaca

Partorisce in macchina 2 gemelline, sull’Appia Antica. Gioia a Pavona di Castel Gandolfo dopo il parto: “Benvenute Sara e Anna”

E’ un’emozione che ricorderanno a lungo, più di quanto non sarebbe già stato se tutto fosse andato secondo copione, quella che ha caratterizzato una famiglia di Castel Gandolfo, che nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 4 luglio, si è allargata ancor di più con l’arrivo delle gemelline Sara e Anna.

A rendere ancor più speciale l’arrivo delle nasciture, il fatto che siano venute al mondo nell’abitacolo di una macchina, posteggiata lungo l’Appia Antica, all’altezza delle Catacombe di San Callisto. E’ lì che papà Fabrizio ha costeggiato la vettura, per consentire a mamma Elisabetta, che aveva ormai rotto le acque, di mettere alla luce le due dolci creature. 

Troppo lontano l’Ospedale dove erano diretti, col poco tempo ormai a disposizione, per pensare di continuare nella corsa verso il nosocomio. E’ a quel punto che Elisabetta ha tirato fuori tutto l’amore e la caparbietà di una mamma in procinto di generare la Vita, col conforto e la forza di un marito improvvisatosi ostetrico, dando alla luce alle 18.50 Sara e, una decina di minuti dopo, proprio all’arrivo del 118 con l’ostetrica, anche la piccola Anna. 

“Tantissimi auguri alla famiglia Baglioni per l’arrivo delle gemelline Sara e Anna”, hanno fatto sapere dal Comune gandolfino. “La loro nascita è stata una bellissima ed emozionante avventura, come ci ha raccontato papà Fabrizio arrivato oggi al Comune per la registrazione della loro nascita. Un atto di nascita che ricorderà per sempre la loro voglia di venire al mondo e la loro fretta di stare tra le braccia della mamma. Un grande abbraccio alla coraggiosissima e bravissima mamma Elisabetta, al papà che ha vestito per un po’ i panni di un emozionato e bravissimo osterico e a tutti e tutte le loro 6 sorelline e fratellini che le aspettavano a casa a Castel Gandolfo”, hanno aggiunto dal Comune, non prima di rivolgere alle piccole gli auguri di benvenuto, a nome del neo Sindaco Alberto De Angelis e dell’intera comunità.

sara e anna

 

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