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Da Genzano, Albano, Ariccia e Colleferro tanti studenti per il campo Soss senza internet e cellulare

campo scuola albano

Hanno partecipato da quasi tutte le scuole dei Castelli Romani, allievi di terza media dagli Istituti Comprensivi di Albano, Pavona, Cecchina e Ariccia hanno vissuto insieme a studenti del Liceo Classico Foscolo di Albano, dello Scientifico Vailati di Genzano, con ragazzi dai vari professionali dei Castelli fino al Linguistico Marconi di Colleferro e allievi da Salina e Lipari del primo Liceo, ormai abituati a viaggiare da soli pur di non perdere l’occasione di fare nuove esperienze e staccare per una settimana dai social e dal cellulare.

“In questo campo abbiamo avuto i primi aspiranti istruttori, cioè alcuni degli allievi che hanno conseguito il brevetto Soss gli scorsi anni, messi alla prova, sono stati loro a decidere tempi e modalità del campo, mentre noi ci siamo occupati solo della parte istituzionale – ci spiega Guido, infermiere del 118 e responsabile del settore Primo Soccorso – tutti sono andati oltre le nostre aspettative, Livia, del 3° liceo Vailati, è stata la coordinatrice di tutti gli altri, con Maeva, Emanuele e Anastasia che hanno dato il massimo, e tutti gli allievi si sono riferiti a loro per ogni cosa”

La prof. Fabri del Vailati è stata la referente istituzionale in un campo in cui si sono succeduti come sempre incontri con persone eccezionali, lezioni per la prevenzione del Cyberbullismo, corsi di Qi Gong con il Prof. De Angelis, Archeologia ed Escursionismo con l’associazione Arco di Diana, e un’intera giornata dedicata alla nautica al lago Albano di Castel Gandolfo, con lezioni di canoa e salvataggio con unità cinofile, con il cane Sasha e l’associazione El Perro Academy di Paola Romanelli, il miglior istruttore di soccorso in acqua.

“In questa edizione abbiamo lasciato ai ragazzi la scelta di spegnere e dimenticarsi del cellulare (siamo noi che comunichiamo con i genitori la sera) oppure di usarlo solo per gravi necessità, lasciandolo comunque in stanza. Mentre nessuno dei ragazzi più esperti ha toccato il cellulare prima della fine del campo, alcuni dei nuovi allievi non hanno resistito, ed è stato impressionante notare il cambiamento di umore appena accendevano lo smartphone ed erano costretti a distaccarsi dagli altri, come per una cattiva magia, e leggere e rispondere a centinaia e centinaia di messaggi, foto e video, dimenticandosi completamente di dove erano e di quello che stavano facendo- ci tiene a commentare Emanuele, che ha partecipato al campo durante gli esami di maturità, e che porterà l’esperienza Soss in commissione, quando verrà analizzata l’alternanza Scuola/Lavoro”.

“Scrivere messaggi a mano, su carta, e trovarli la mattina nelle scatole di cartone con sopra il nostro nome è stato sempre emozionante, ci hanno abituati a scrivere mail e mandare messaggini con il telefono, mentre qui ci sono allievi che si portano dietro ancora le lettere ricevute lo scorso anno”- conclude Livia, visibilmente soddisfatta dei risultati ottenuti. Giovedì 30, la sera, in via Mole 32 ad Albano Laziale, sono stati consegnati i diplomi Soss nella serata di presentazione della Missione in Albania del nord, evento aperto a tutti, in cui gli allievi del campo hanno cucinato alla brace offrendo ai partecipanti succulenti panini e sangria gelata.
Il ricavato della serata verrà devoluto alla missione “Imagine” che vedrà partecipare ad un campo scuola a Vau Dejes, (Scutari) oltre ai responsabili adulti dell’associazione, Giacomo, 15 anni di Pavona, e Giosuè, 17 anni, di Salina, alla loro prima esperienza di volontariato all’estero.

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