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Frascati, l’ESA ha lanciato il nuovo vettore europeo Vega-C

Nella giornata di oggi, presso la sede dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) di Frascati, c’è stata la celebrazione per il lancio del vettore europeo di nuova generazione Vega-C, realizzato negli stabilimenti di Avio a Colleferro. In video diretta dalla base spaziale europea di Kourou, in Guyana Francese, alle 15.13 (ora italiana) è avvenuto il lancio del nuovo vettore, originariamente programmato per le 13.13.

All’evento, oltre alla direttrice dell’Esrin Simonetta Cheli, hanno preso parte il responsabile del dipartimento programmi di volo dell’ESA Stefano Bianchi, il responsabile dell’ingegneria del sistema di lancio Vega e Space Rider dell’ESA Benoit Pouffary insieme al responsabile ingegneria di Avio Ettore Scardecchia e al direttore di scienza e ricerca dell’Agenzia spaziale italiana (ASI) Mario Cosmo. Presente anche la sindaca di Frascati Francesca Sbardella.

Un lancio inaugurale attesissimo in un “giorno emozionante, che segna anche un nuovo inizio dopo il periodo pandemico” ha detto Simonetta Cheli, intervenuta in apertura della conferenza stampa. D’altra parte, come ha sottolineato il direttore dei programmi dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Fornaro, “Vega-C è il punto di inizio di una nuova generazione di ‘launcher’. È un risultato importantissimo, che ci proietta in una nuova era di ‘launcher’ che, come il Vega-E, sono già in fase di produzione”.

Una giornata emozionante, che ha riservato anche momenti di non poca tensione: il razzo, infatti, sarebbe dovuto partire alle 13.13, ma al minuto 1.29 del countdown si è accesa una luce rossa che ha bloccato il conto alla rovescia e, naturalmente, il lancio stesso. Partenza rinviata di un’ora, ma al minuto 1.23 del countdown una nuova luce rossa, finché alle 15.13 è stata, finalmente, la volta buona.

Frascati ESA vettore Vega C 3

A 10 anni dal lancio del primo missile Vega, questa versione “consolidata” porta con sé molti elementi italiani: l’Italia è, infatti, il principale contributore di Vega-C, con un finanziamento pari al 50% del totale. Non solo: a bordo del missile c’è il satellite scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) Lares 2 e italiani sono anche 2 dei 6 cubesat previsti a bordo: Astrobio, realizzato da Inaf e Scuola Ingegneria Aerospaziale, e Greencube, realizzato da Sapienza Università di Roma.

“Abbiamo la possibilità di aprire una nuova fase commerciale che ci darà ancora più prospettive. Abbiamo ordini almeno per i prossimi 3 o 4 anni – ha detto Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio -. In questo modo potremo accumularne ancora di più per il futuro e questo significa molto, perché l’Italia è tra i pochissimi Paesi al mondo in grado di lanciare un oggetto nello spazio. Siamo sempre più competitivi per il mercato globale e ora si aprono ancora pii opportunità italiane di business, lavoro, ma anche di studio per molti giovani” ha aggiunto.

Anche il ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale Vittorio Colao, che ha assistito al lancio da Kourouc, ha parlato di orgoglio “per il contributo determinante dell’industria italiana in questo settore che ora può contare su un lanciatore di media taglia più avanzato e competitivo. Con Vega-C – ha sottolienato in conclusione – l’Italia è oggi l’unico paese in Europa insieme alla Francia, e uno dei pochi nel mondo, ad avere un accesso indipendente allo spazio”.

“È stato particolarmente emozionante vivere gli attimi di attesa, di tensione, di soddisfazione che hanno accompagnato le varie fasi della preparazione, del lancio e del ‘viaggio’ di questo nuovo vettore, che parla tanto delle eccellenze italiane – ha dichiarato la sindaca di Frascati Francesca Sbardella -. Quest’evento – ha aggiunto la prima cittadina – ha confermato ancora una volta la centralità che Frascati ha, grazie alla presenza dei numerosi centri di ricerca sul proprio territorio, nella comunità scientifica e spaziale europea e non solo”.

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