Cronaca

Sanità, anche a Velletri, Frascati e all’Ospedale dei Castelli agitazione del personale sanitario – Le ragioni dei Sindacati, dalla carenza d’organico al precariato

E’ in atto una mobilitazione tra il personale dipendente del Sistema Sanitario Regionale, dopo che diverse sigle sindacali hanno indetto lo stato di agitazione, concretizzatosi in queste ore nell’apposizione di bandiere e striscioni, presenti anche presso l’Ospedale dei Castelli, l’Ospedale di Velletri e l’Ospedale di Frascati, nonché nei Distretti sanitari, come quello di via San Biagio, presso la sede veliterna della ASL Roma 6.

Le segreterie regionali di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL si sono mosse in virtù della cronica carenza di personale, che insiste all’interno del SSR, che risulta essere, dai dati in possesso delle sigle sindacali di circa 7000 unità.

“A titolo di esempio – si legge nel documento inviato al Prefetto e, tra gli altri, al Presidente della Regione Nicola Zingaretti e all’Assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato – solo nel 2021 sono state oltre 3.000 le cessazioni dal servizio, mentre nel primo semestre 2022 se ne sono aggiunte già altre 1.600″.

I Sindacati hanno poi posto in evidenza “la nuova crescita dei contagi Covid 19 e l’inaccettabile condizione del personale che continua ad essere impiegato dopo due anni e mezzo di stato di emergenza con carichi di lavoro massacranti, con il rimaneggiamento delle ferie e il raddoppio dei turni fino a 12 ore per garantire cure e assistenza”.

Nel mirino anche “i ritardi rispetto alla stabilizzazione degli oltre 3.500 precari del sistema sanitario regionale, dopo gli accordi sottoscritti con la Regione Lazio a partire dal 30 ottobre dello scorso anno, e a febbraio ed infine ad aprile 2022″.

FP CGIL, CISL FP, UIL FPL hanno ricordato che finora sono stati vani i continui solleciti nelle aziende e in regione per dar seguito alle intese, e che in nessuna azienda del Lazio sono stati ancora banditi gli avvisi di stabilizzazione del personale concordati, a livello regionale e nazionale”.

“Vista la situazione ancora in sospeso relativamente alle RAR (Risorse Aggiuntive Regionali) rispetto gli anni 2021 – 2022 e preso atto del mancato riscontro alla nostra ultima nota prot. 255 del 04/07/2022, considerato che la ASL RM 2 ha provveduto ad approvare la deliberazione n. 2976/22, nella qualità di azienda autorizzata a bandire il concorso per infermieri in forma aggregata per tutte le Aziende del Lazio e che la stessa ha provveduto alla suddetta approvazione prevedendo soltanto 261 posti anziché i 1534 previsti dalle dotazioni organiche delle aziende richiedenti, e che allo stato attuale rimangono ancora da bandire altri concorsi, come ad esempio quello per O.S.S. e per infermieri dell’emergenza, abbiamo proclamato lo stato di agitazione   del personale della Sanità Pubblica Regionale”.

Al contempo sono state preannunciate forme di mobilitazione e lotta al fine di rivendicare i diritti e tutelare i lavoratori dipendenti, “dopo essere stati pubblicamente elogiati ed appellati come eroi per il comportamento professionalmente ineccepibile degli stessi”.

Il Segretario Generale della FP CGIL Roma e Lazio, Giancarlo Cenciarelli, il Segretario Generale della CISL FP Lazio, Roberto Chierchia, e il Segretario Generale della UIL FPL Roma e Lazio, Sandro Bernardini, hanno infine preannunciato quanto già avvenuto, ovvero l’esposizione di bandiere e striscioni delle organizzazioni sindacali nelle Aziende ed Enti del Sistema Sanitario Regionale, chiedendo di esperire il tentativo di conciliazione ed ottenere le rivendicazioni tanto agognate.

Sindacati protesta Ospedale Frascati
Generico luglio 2022
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