Si è svolta nel pomeriggio di ieri, sabato 16 luglio, la caccia al tesoro “Esplora Frascati”, organizzata dall’associazione culturale Thambos, che promuove l’arte nelle sue diverse forme di espressione e favorisce la conoscenza del patrimonio artistico italiano, dai più grandi ai più piccoli.
La caccia al tesoro, ideata dalla game strategist Beatrice Eleuteri, è una delle attività che compongono il programma dell’Estate Tuscolana, proposta dal Comune di Frascati e dal delegato all’Estate Tuscolana Fabrizio Federici. L’iniziativa di ieri, apparentemente dedicata ai bambini, è stata, in realtà, impostata in modo tale da favorire una partecipazione allargata a diverse fasce di età. Per questo tipo di attività, infatti, spesso gli adulti sembrano essere dimenticati, ma risultano essere, e così è stato anche ieri, i più partecipativi, anche sul piano del senso della competizione sportiva.
L’evento organizzato dall’associazione Thambos ha puntato soprattutto sull’aspetto storico-artistico, dunque sulla conoscenza delle tipicità, delle tradizioni, dei luoghi e della storia di Frascati. Erano previsti due percorsi, ognuno costituito da 10 tappe dislocate in vari punti della città: dai vialoni alla stazione, dal Parco dell’Ombrellino alla cattedrale, da piazza San Rocco al Matone ad altri luoghi simbolo.
In ogni tappa erano nascosti dei QR Code che rimandavano al sito Internet dell’associazione Thambos e riportavano la descrizione storico-artistica del luogo specifico. I partecipanti dovevano risolvere degli indovinelli per poi scansionare il QR Code, leggere la descrizione storico-artistica del luogo e interagire, tramite WhatsApp, con l’operatore loro assegnato.
Sono stati coinvolti anche alcuni commercianti del centro storico: una delle prove, per esempio, prevedeva che, arrivati davanti al celebre forno Senzacqua, i partecipanti alla caccia al tesoro dovessero pronunciare la frase “Sono Mastro Titta e sono venuto a prendere la condannata”, facendo riferimento alle esecuzioni capitali che venivano eseguite nell’800 a Frascati. Chi pronunciava la frase riceveva dal forno la celebre “Pupazza” frascatana, il tipico dolce locale a forma di figura femminile con tre seni.
Il percorso è stato, inoltre, arricchito dalla presenza di figuranti, personaggi che hanno fatto la storia di Frascati: un giovane Goethe (Alberto Lutri), il duca di York (Lorenzo Lotti), Lucrezia della Rovere (Sara Morassut) e Agrippina minore (Giovanna di Martino). A proposito di Goethe, tra le tante prove una riguardava l’opera dello scrittore tedesco “Viaggio in Italia”: bisognava cercare, nella libreria Ubik, la frase nella quale è citata Frascati.
Per quanto riguarda i premi, si è cercato di puntare sulla qualità: come primo premio, una cena per 5 al ristorante “‘Na fojetta”; come secondo premio, 3 bottiglie di vino dell’azienda agricola Casale Mattia; come terzo premio, un’abbondante vaschetta di gelato della gelateria Greed.
“L’iniziativa è stata molto bene accolta e ha visto la partecipazione di tante persone, non solo di Frascati – ci ha detto Germana Lucci, neo-presidente dell’associazione, alla sua prima attività in questo suo nuovo ruolo -. Ringrazio Beatrice Eleuteri per averla ideata, Giulio Bargelli per la sua consulenza scientifica, il delegato all’Estate Tuscolana Fabrizio Federici, Quintaprima e Iperico per la disponibilità e l’importante supporto tecnico e tutti gli operatori che ci hanno supportato nella realizzazione dell’iniziativa: Claudia Pedico, Federico Manciocchi, Giampaolo Patrizi e Lorenzo Imperiale. Cercheremo di replicare la caccia al tesoro, magari già a settembre, con un’inclusione ancora maggiore dei commercianti e variando i percorsi, puntando anche su mini-cacce al tesoro all’interno dei diversi quartieri di Frascati”.
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