Ancora un grido d’allarme che riguarda il Sistema Sanitario Regionale. In queste ore diverse sigle sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione per denunciare la grave carenza d’organico che interessa le strutture del territorio. Interessato dall’agitazione anche l’ospedale San Sebastiano di Frascati, dove ieri si è svolto un sit in per sensibilizzare e informare gli utenti della grave situazione in cui operano i sanitari.
“Il Sistema Sanitario è ormai vicino al tracollo – ha detto Andrea Spolverini, responsabile CISL FP Roma Capitalee Rieti – e questa situazione di certo non esclude il San Sebastiano di Frascati. L’ospedale è al collasso ad iniziare da Pronto Soccorso, seguono le Unità Operative di degenza, gli ambulatori e non per ultima la neonata Holding/covid, 9 posti letto richiesti dalla Direzione Sanitaria per far fronte alla recrudescenza covid che purtroppo sta coinvolgendo utenza ed operatori sanitari, aggravando ulteriormente il numero esiguo di personale. Con grosso sacrificio e spirito di abnegazione tutto il personale sta mantenendo in attività l’ospedale a favore della popolazione. Siamo solo a luglio, ad agosto la situazione non cambierà! Gli operatori sanitari saranno costretti a continuare turni estenuanti, straordinari, soluzioni tamponi che in realtà a malapena garantiscono la sopravvivenza dei servizi. L’ospedale sta affondando sotto lo spaventoso buco di organico.
È auspicabile che la Regione intervenga con risposte urgenti, a cominciare dalle stabilizzazioni e assunzioni. Verosimilmente se questo non avverrà, se le risposte non saranno incisive e concrete, si dovrà intervenire con ulteriori tagli ai posti letti, come sempre a discapito dei cittadini.”
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