Cultura

“Frascati ad Alta voce”, presentato il progetto di rete per promuovere la lettura

lettura

È stato presentato “Frascati ad Alta voce”,  un progetto di partecipazione e condivisione che ha come principale obiettivo la diffusione e la promozione della lettura. Leggere “ad alta voce” è un modo di interpretare e recitare un’opera, gustandone  la lettura e condividendone il senso e le emozioni. Il progetto Frascati ad alta voce prende vita grazie all’impegno delle associazioni e dalle realtà impegnate nella promozione della lettura nella città di Frascati che hanno aderito al Patto per la lettura adottato lo scorso 19 maggio dal Comune di Frascati. Realtà cittadine che hanno risposto all’invito del delegato della sindaca all’Innovazione Culturale, Giulio Bargelli, a creare un tavolo di lavoro condiviso per la partecipazione al bando “Ad Alta Voce” promosso dall’istituto ministeriale Cepell, il Centro per la lettura e per il libro.

Un progetto promosso, facilitato e coordinato dal Comune attraverso il lavoro del delegato della sindaca e che oggi vanta come capofila la nota associazione tuscolana “La Forza della Poesia”, dotata dell’esperienza triennale richiesta dal bando nell’ambito di progetti di lettura ad alta voce. Un progetto che prevede una serie di iniziative proposte e che verranno realizzate dalle associazioni cittadine nel corso di un intero anno: ASD Approdo di Turan, Associazione di promozione sociale “La Gilda dei Guitti”, Chi sarà di scena APS, Consorzio Sistema Castelli Romani – servizi bibliotecari, culturali e turistici, La biblioteca Centrale Carlo del Vescovo, Fondazione per la Cultura Castelli Romani, Frascati Poesia, Frascati Scienza, Libreria Ubik, Thambos A.P.S. Iperico, Quintaprima, Semintesta.

Obiettivo del progetto è quello di armonizzare spazi e persone, educare al bello, sviluppare il pensiero critico, creare coesione sociale, favorire lo scambio tra generazioni, avvicinare i giovani alle proprie radici storico-culturali per maturare senso di appartenenza e cittadinanza consapevole, coniugando linguaggio umanistico e scientifico. Le attività propongono di promuovere il libro e la lettura ad alta voce, anche in forme innovative, come abitudine sociale diffusa, buona pratica di inclusione, a scuola, nel centro e nella periferia, in “luoghi inusuali e dell’attesa”, anche con podcast, QR code, Web radio. Un progetto annuale che prevede attività di formazione, lettura, laboratori, happening e coinvolge attivamente un pubblico esteso e diversificato.

“Sono veramente felice di poter dare notizia di questa bella esperienza che, al di là di quello che sarà il risultato del bando, che comunque speriamo possa essere positivo, non potrà che portare in futuro benefici alla nostra città. Sin dal primo incontro – ha ricordato Giulio Bargelli – i rappresentanti delle associazioni che hanno accettato l’invito a partecipare da parte del Comune, hanno manifestato il loro grande entusiasmo per la possibilità di fare sistema e collaborare per lo sviluppo di un progetto condiviso per la nostra città, alla quale tutti teniamo in maniera viscerale. Una proposta multiforme, pienamente rispettosa delle individualità e dell’identità di ciascuna realtà coinvolta, per la promozione della lettura ad alta voce, anche attraverso la sperimentazione di modalità innovative per la sua diffusione.

Tutto per rendere la lettura ad alta voce un’abitudine sociale, come buona pratica di inclusione; per sviluppare il pensiero critico, la coesione sociale, una cittadinanza consapevole e responsabile; coniugare linguaggio umanistico e scientifico, ideando percorsi di lettura per un pubblico esteso e diversificato, su classici (narrativa, poesia, teatro) e letteratura scientifica. L’iniziativa prevede formazione alla lettura espressiva, laboratori, happening di lettura, la diffusione con podcast (QRcode, Web, radio). Il progetto è rivolto a tutta la cittadinanza, dai bambini in età prescolare agli anziani, con particolare attenzione agli Istituti scolastici. I “luoghi” delle attività sono le scuole, il centro e la periferia della città, Villa Falconieri, il Parco Letterario dell’Ombrellino, la Biblioteca “Carlo Del Vescovo”, Mercato coperto e altri, oltre che i “luoghi inusuali e dell’attesa” (centro anziani, RSA, pronto soccorso, centro vaccinale, stazione)”.

commenta