Cultura

La grande pittura torna ad Ariccia: il maestro Giorgio Galli alla Locanda Martorelli

Giorgio Galli Maria Cristina Vincenti Locanda Martorelli Ariccia

Questa mattina il maestro Giorgio Galli è venuto in visita alla Locanda Martorelli di Ariccia, con grande sorpresa di Maria Cristina Vincenti, che stava effettuando una visita al pregevole ciclo pittorico di Taddeo Kuntze.

Il noto artista, che ha esposto in Italia e in varie parti del mondo, ha raccontato all’archeologa, studiosa di arte antica e del Grand Tour, della sua particolare ricerca pittorica, che riguarda lo studio del nostro territorio a livello di visione paesaggistica, come fecero i pittori del Grand Tour tra ‘700 e ‘800, tra cui Turner, Courbet e Corot.

“In questi territori – ha raccontato Giorgio Galli – questi artisti trovarono, sì, il mito e le origini di Roma, ma quello che più li sconvolse fu la luce, da loro considerata unica”.

L’artista, che è anche maestro infioratore, sta portando avanti una particolare ricerca pittorica dagli anni ’90, che trae ispirazione dalle opere dei pittori del Grand Tour. Camille Corot, artista francese che ha soggiornato presso la Locanda Martorelli, prendeva in affitto anche una stanza nel borgo vecchio di Genzano “La Castelluccia”, a picco sul Lago di Nemi.

“La mia ricerca – ha continuato a raccontare Galli – parte dallo studio di alcune opere di Corot, che riproducono i paesaggi lacustri del Lago di Nemi e della campagna tutta intorno, senza tralasciare Turner e Courbet, che dei boschi di Ariccia ne fecero opere mirabili”.

“Sono davvero lieta – ha affermato Maria Cristina Vincenti – di aver conosciuto un artista vero come Giorgio, proprio in questi giorni in cui stiamo preparando con l’Archeoclub Aricino Nemorense Aps, nel quale coinvolgeremo anche l’associazione nazionale Italia Nostra Onlus, di cui faccio parte, il programma che andrà da settembre a tutto il 2023, che sottoporremo al sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli e anche all’amico Francesco Petrucci, conservatore di Palazzo Chigi, con il quale collaboriamo da molti anni”.

“È fondamentale, per valorizzare il territorio in cui viviamo – ha affermato la studiosa di Ariccia -, proporre eventi culturali di spessore, in modo da non vanificare i risultati raggiunti con anni di ricerca e di impegno. Non basta soltanto ‘fare’, ma farlo con professionalità, e questo sia per le visite didattiche che per le escursioni, come anche per le esposizioni artistiche”.

La Locanda Martorelli, lo ricordiamo, è aperta su prenotazione nei weekend e, a richiesta, anche negli altri giorni della settimana, e dal 30 luglio ci sarà l’apertura straordinaria del prezioso bene culturale addirittura di notte: dalle 21.30 inizieranno le escursioni guidate “Ariccia di Notte”, inserite nel progetto “Ariccia da Amare – Sinergie rinnovabili” 2022.

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