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Aeroporto Ciampino, approvata in Consiglio regionale mozione contro gli eccessivi voli notturni

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Il Consiglio comunale di Roma, con 30 voti favorevoli su 37, ha approvato la mozione n° 224 del 2022 contro la continua infrazione del divieto di volo notturno a Ciampino. La mozione è stata presentata dai consiglieri Alessandro Luparelli, capogruppo di Sinistra Civica Ecologista, e Ferdinando Bonessio, capogruppo di Europa Verde.

“La misura è colma – ha spiegato Alessandro Luparelli -: i cittadini che abitano a ridosso dell’aeroporto di Ciampino non tollerano più i soprusi delle compagnie aree che violano le norme. Come rappresentanti delle Istituzioni non possiamo lasciare inascoltato il grido d’allarme che arriva da persone che ormai sono stanche di subire disagi nelle ore notturne, nonostante i divieti di sorvolo, salvo poche eccezioni, disposti da decreti ministeriali per il contenimento e l’abbattimento del rumore derivante dal traffico aeronautico, dalle 23 alle 6 del giorno successivo”.

“In questa direzione va la mozione approvata oggi (ieri, ndr) in Aula Giulio Cesare per dare seguito all’appello della comunità che vive vicino all’impianto aeroportuale Pastine”.

“Purtroppo – aggiunge Luparelli – i numeri ufficiali degli atterraggi sono ben lontani da quelli che dovrebbero assicurare il silenzio di notte e questo causa un disturbo costante, dovuto anche dal sorvolo a bassa quota della quasi totalità dei velivoli sull’abitato del Municipio VII e sul Parco degli Acquedotti”.

“Chiediamo, pertanto, alle autorità competenti – conclude il capogruppo di Sinistra Civica Ecologista -, di verificare gli sforamenti da inizio anno, specificando le motivazioni degli atterraggi nella fascia oraria interdetta e le relative autorizzazioni concesse, invocando un intervento urgente con azioni a tutela dei cittadini per il rispetto del silenzio notturno previsto dalla normativa vigente”.

La richiesta, chiaramente, va nella direzione di tutelare una fascia di popolazione costretta a subire un notevole impatto a livello acustico e ambientale: la questione, infatti, riguarda non solamente il rumore, ma anche il rilascio notevole nell’aria di sostanze nocive, potenzialmente in grado di causare tumori e patologie”.

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