Cultura

Genzano, al Parco dei Libri Marco Bonini ha presentato “L’arte dell’Esperienza” sull’importanza del teatro nella società

Ieri, nella splendida cornice di Parco Sforza Cesarini – nel cuore di Genzano – si è aperta l’edizione estiva nota come “Parco dei Libri”  con l’autore Marco Bonini.

La rassegna culturale porta nella città castellana da diversi anni – grazie alla Mondadori Bookstore –  numerosi autori per presentare i loro libri. Davanti ad un gremito pubblico a dare il via alla serata è stato proprio il proprietario della Mondadori di Genzano che – tra un applauso e un altro – ha ringraziato tutto il pubblico presente e le istituzioni.

Oggi diamo il via all’edizione estiva delle presentazioni genzanesi della Mondadori Bookstore” afferma Guido Ciarla dal piccolo palco di Parco Sforza. “Siamo molto felici di vedere una massiccia partecipazione da parte di tutti voi, vivere serate come questa in un luogo così bello e sotto un cielo stellato sono grandissime emozioni. Per questo devo ringraziare l’Amministrazione comunale di Genzano, questa sera rappresentata dall’Assessora alla cultura Giulia Briziarelli a cui lascio la parola”.

“Buonasera a tutti, a nome dell’Amministrazione sono felice di vedervi e di veder vivere questo luogo bellissimo che per anni è stato abbandonato a sè stesso. Grazie alla Mondadori di Genzano che – con passione – si dedica alla rinascita culturale di questo paese attraverso eventi gratuiti che permettono a tutti di assistere a presentazioni di libri di grandi nomi della letteratura e dello spettacolo” ha aggiunto l’Assessora Briziarelli.

“Un ringraziamento importante” aggiunge Guido Ciarla “è rivolto al Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani e alla Fondazione De Cultura che ci sostengono in tutte le nostre iniziative”.

Un grandissimo applauso ha accolto i due noti attori che – per tutta la serata – hanno dialogato con la speaker Tiziana Mammucari che, come ogni ottima padrona di casa, li ha guidati in un interessante viaggio sull’importanza del teatro all’interno della società.

“Buonasera a tutti” ha esordito Marco Bonini “prima di cominciare a raccontare il viaggio che mi ha portato alla scrittura di questo secondo libro, vorrei lasciare la parola alla mia collega Paola Minaccioni che vi leggerà le mie parole cominciando così un introspettivo percorso all’interno dell’arte dell’esperienza”. 

“Avviso ai naviganti..Non leggete questo libro” ha letto Paola Minaccioni “Serve davvero un altro saggio sull’arte della recitazione? Serve veramente un altro attore che si vanti delle sue narcisistiche scorribande professionali? Ma anche. Serve veramente un altro testo speculativo nel senso dell’esperienza umana? Diciamoci la verità in tutti e due i casi se ne potrebbe anche fare a meno. Perchè dunque perdere tempo, soldi ed energie per scrivere questo libro? Perchè impegnarsi per farlo pubblicare e sbattersi per promuoverlo, per poi arrivare a far perdere tempo a sciagurati lettori sempre più in tutt’altre faccende affaccendati?”.

La verità è che questo libro serve, si. Serve a tante categorie diverse e anche di più: questo libro si rivolge più genericamente al pubblico degli spettatori, interessati a fare due chiacchiere sul senso dell’esperienza umana: la vita. “L’arte dell’esperienza” edito da La Nave di Teseo è un interessante ed introspettivo viaggio nell’arte della recitazione e del significato intrinseco che quest’arte porta con sè.

“Il teatro e l’arte della recitazione in generale sono strumenti fondamentali all’interno della nostra società. Tutti noi siamo costantemente alla ricerca di emozioni e quale esperienza – più del teatro – regala una forte scarica emotiva e ci permette di riconoscerci come esseri umani. Dopotutto, come Vasco Rossi racconta in una sua canzone, tutti noi cerchiamo ‘un senso a tutto questo'” inizia così il racconto di Marco Bonini.

“Durante questi due anni, io, Paola e tantissimi altri attori ci siamo ritrovati stranemente liberi. Tutto era ferma e noi eravamo fermi con il resto del mono, in attesa di capire quali passi muovere per tornare a svolgere la nostra libera professione di interpreti. Per questo motivo è nata ‘l’Associazione UNITA’, l’Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo, volta a tutelare la dignità professionale dei propri associati e promuove iniziative di informazione e formazione per lo sviluppo del settore dello spettacolo” continua Bonini.

“Quest’importante passo è stato compiuto in un momento in cui – tutti noi – avevamo bisogno di certezze e ci siamo ricordati dell’importanza dell’unione tra esseri umani che hanno interessi in comune” prosegue Paola Minaccioni “Oggi stiamo svolgendo un altro passo in avanti, quello di incrementare – attraverso il bando firmato con il Ministero dell’Istruzione e il Ministero dei Beni Culturali – la presenza dell’arte recitativa all’interno delle scuole italiane”.

Sono tante le novità che l’Associazione Unita – di cui entrambi gli attori presenti fanno parte – sta svolgendo per incrementare fin dai primi anni di vita la presenza della recitazione delle scuole aiutando così i giovani studenti (di tutte le età) ad accettare sè stessi, gli altri e a vivere serenamenti momenti importanti come esami, verifiche e interrogazioni. Tutto questo, come ha raccontato lo stesso Bonini, viene raccontato all’interno del libro attraverso due parti: la prima, incentrata principalmente sull’essenza della recitazione e sull’importanza dello studio delle emozioni che un personaggio suscita; l’altra parte, ovvero la seconda, è il racconto del ruolo dell’inteprete come sostegno alla società e il racconto del progetto sulla rieducazione emotiva.

L’evento si è concluso, come di consueto con il firmacopie, e con un piacevole incontro tra l’autore e i propri lettori e – in questo caso specifico – spettatori.

Il Parco dei Libri proseguirà mercoledì 27 luglio con l’incontro tra la popolazione genzanese e il Senatore Pietro Grasso che presenterà il suo libro “Il mio amico Giovanni” in occasione del trentennale dell’uccisione del magistrato siciliano Giovanni Falcone.

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