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Genzano, buona partecipazione alla due giorni di appuntamenti dei Giovani Democratici

In Piazza Don Filippo Fabrizi a Genzano, mercoledì 27 e giovedì 28 è andata in scena la due giorni democratica “Giovani a Chi?” organizzata dai Giovani Democratici genzanesi con l’obiettivo di informare i cittadini – in particolare le generazioni più giovani – su temi di rilevanza locale, ma soprattutto nazionale come l’eutanasia legale, la ri-costituzione italiana, il lavoro, la scuola, l’ambiente e le prossime elezioni nazionali che si terranno il 25 settembre.

La due giorni democratica, organizzata dai tanti ragazzi del circolo genzanese dei giovani democratici, era rivolta ad un pubblico under 30, ma ha smosso l’attenzione anche dei tantissimi simpatizzanti del Partito Democratico che hanno riempito il piazzale entusiasti e interessati dal dibattito che si è creato sotto l’ombra del palazzo comunale.

La due-giorni è partita mercoledì 27 luglio con l’evento “La stagione dei diritti a metà” trattando il tema dell’eutanasia legale con la presenza di Matteo Mainardi, coordinatore nazionale della campagna eutanasia legale dell’Associazione Luca Coscioni, e dell’Assessora e ViceSindaca di Genzano Francesca Piccareta sostenuti dei ragazzi dei Giovani Democratici seguiti nel dibattito da Michele Chiarantano, componente dei Giovani Daemocratici di Genzano. Al primo appuntamento della due giorni sono accorsi numerosi esponenti dei circoli GD dei paesi limitrofi in particolare Albano, Velletri, Pomezia, Zagarolo, Ariccia e tantissimi altri. Durante la serata, si è acceso un piacevole dibattito sull’importanza di rendere possibile il suicidio assistito dando così diritti a chi – purtroppo, ancora oggi – diritti non ha; tantissimi gli interventi, anche da parte dei presenti, che hanno partecipato attivamente al dibattito di uno dei temi maggiormente discussi in ambito nazionale.

La seconda giornata, che si è svolta giovedì 28 luglio, avrebbe dovuto vedere la partecipazione del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti il quale però sembra aver disdetto a causa della presenza di un nutrito gruppo di manifestanti contro la gestione dei rifiuti di Roma. Nell’arco del secondo appuntamento si è trattato di “Ri-Costituzione italiana” in modo specifico lavoro, ambiente e scuola: temi fondamentali in un periodo di transizione e di crisi come quello che stiamo vivendo in questi anni. All’evento hanno partecipato, oltre che il Segretario GD di Genzano Andrea De Lorenzo, anche il Segretario Regionale GD Ludovico Di Traglia, il Segretario Provinciale Kevin Bernardini e il Segretario GD Albano David Derna accompagnati da Chiara Carluccio.

In quasi due ore di dibattito sono emersi tanti spunti di riflessione: in particolare il tema del salario minimo e l’importanza al diritto di vivere una vita dignitosa perchè è bene ricordarlo: “Non siamo tutti sulla stessa barca e molte persone la propria barca, in questi anni, l’hanno vista affondare. Tutti noi dobbiamo lottare per garantire un vita dignitosa a ogni cittadino che vive in territorio italiano, perchè sono questi i valori del Partito Democratico e di conseguenza i nostri”.

Al termine dell’incontro hanno preso la parola i rappresentanti di alcuni dei circoli GD presenti all’iniziativa di Genzano, oltre al Sindaco Carlo Zoccolotti e al Segretario PD di Genzano Agostino Cesaroni, il quale ha ribadito l’importanza di scendere in piazza, di fare politica tra le persone – dialogando con loro su temi reali e soluzioni concrete -, di mantenere ben in mente i valori democratici che contraddistinguono i tesserati e i simpatizzanti del PD rispetto ad altri partiti così da farci trovare pronti alle prossime elezioni nazionali e regionali.

Nonostante le contestazioni del presidio contro la discarica – coordinamento No Inc, presenti ieri in attesa del presidente Nicola Zingaretti, i Giovani Democratici di Genzano hanno portato avanti l’appuntamento, realizzando una due giorni democratica in grado che ha visto una buona partecipazione.Ragazze e ragazzi under 30 sono riusciti, con le proprie forze, ad organizzare una manifestazione interessante e importante, un segno – questo – che ci dimostra che i giovani hanno davvero voglia di cambiare le cose.

 

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