Cronaca

Incendi ai Castelli Romani, il Coordinamento Natura & Territorio chiede vigilanza e repressione

incendio muscolo

I Castelli Romani vanno a fuoco, dal lago Albano a Castel Gandolfo alla pineta di Tuscolo. È iniziata la stagione dei fuochi, tutti dolosi. A parte i volontari nessuna Vigilanza Antincendio Boschivo, la base per prevenire i grandi incendi”. Inizia così la nota di alcune organizzazioni ambientaliste riunite nel Coordinamento Natura & Territorio dei Castelli Romani, tra cui Italian Nostra, Diacronica, Equincontro Natura, Latium Volcano, ed altre.

“Ormai sono anni che lo diciamo, ma dagli enti pubblici nessuna risposta. Bisogna inoltre perseguire tali reati, altrimenti perderemo il nostro patrimonio boschivo già pesantemente ridotto dalla speculazione edilizia e dalla cattiva gestione del territorio. La riduzione delle falde idriche ha ridotto la naturale fonte di acqua delle nostre foreste, gli alberi si seccano e deperiscono, diventando combustibile per gli incendi.

I cambiamenti climatici sono ormai in azione e peggioreranno sempre più questa situazione. Il Coordinamento Natura & Territorio dei Castelli Romani è a disposizione per un tavolo territoriale sull’adattamento e la lotta ai cambiamenti climatici”.

commenta