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Agricoltura, l’ASPAL in audizione alla Pisana per le emergenze del settore agricolo: le rivendicazioni di Stefano Giammatteo

ASPAL Lazio emergenza

Martedì 2 agosto l’ASPAL (Associazione Produttori Agricoli del Lazio) è stata audita alla Pisana presso il Consiglio regionale del Lazio, precisamente dall’8a Commissione Agricoltura e Ambiente.

Erano presenti: l’assessore all’Agricoltora della Regione Lazio, Onorevole Enrica Onorati; il presidente dell’8a Commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio, Onorevole Valerio Novelli; il vicepresidente dell’8a Commissione Agricoltura e Ambiente, Onorevole Giancarlo Righini; infine il dottor Ugo Della Marta, direttore regionale del Settore Agricoltura, Caccia, Pesca e Foreste.

L’Associazione Produttori Agricoli del Lazio è stata rappresentata a questo incontro da: Stefano Giammatteo, presidente ASPAL; Piero Valeri e Remo Bagaglini, vicepresidenti ASPAL; Pio Castellucci, consigliere ASPAL; Fernando Monfeli e Antonio Felice Monfeli, associati ASPAL.

La seduta è iniziata con l’intervento del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Righini, il quale ha esposto le emergenze del settore agricolo in questo momento, a cominciare dai danni causati dagli andamenti climatici, dal caro gasolio, dal caro bollette e dal caro materie prime in generale, con conseguenze enormi sul reddito degli agricoltori, i quali necessitano di interventi urgenti che possano far fronte all’emergenza.

Il presidente Stefano Giammatteo, nel suo intervento, ha evidenziato l’esigenza di una modifica della Legge Nazionale 102/2004, che disciplina gli interventi causati dai danni climatici, accompagnata da un nuovo modello assicurativo, che garantisca la copertura e la difesa del reddito aziendale da tutte le avversità, sia climatiche che fitopatologiche, e anche dalla fauna selvatica. Inoltre, Giammatteo, sulle speculazioni che vi sono sui prodotti agricoli al campo, ha proposto il riconoscimento del costo di produzione di ogni prodotto agricolo coltivato, affinché ogni agricoltore non venga costantemente penalizzato da un mercato sempre più globale, dove le grosse lobby commerciali fanno ciò che vogliono ai danni dell’anello più debole della filiera agro-alimentare.

Piero Valeri, in qualità di vicepresidente ASPAL, si è soffermato sull’emergenza e sulla carenza di manodopera in agricoltura e, ancor di più, nelle aziende boschive , proponendo di investire sulla formazione di tutte quelle persone , sia italiane che immigrate, che abbiano la predisposizione a svolgere questo tipo di lavoro nelle campagne e nelle aziende boschive, altrimenti non vi è più possibilità di portare avanti le attività. Inoltre, Piero Valeri ha sottolineato l’importanza di defiscalizzare gli oneri sociali contributivi sul lavoro stagionale, al fine di abbattere il costo del lavoro, e di reintrodurre i voucher in agricoltura per facilitare e velocizzare le assunzioni.

Il consigliere Pio Castellucci ha ricordato quanto abbiano inciso, sull’emergenza in agricoltura, i circa 3mila ettari di kiwi perduti nel Lazio negli ultimi 3-4 anni per effetto della moria, che ancora oggi non si sa da cosa sia stata causata e nemmeno come combatterla.

Infine, vi è stato l’intervento del socio ASPAL Monfeli, dalla provincia di Viterbo, che si è soffermato sui danni causati dai cinghiali e da altre specie di fauna selvatica, soprattutto sui noccioleti, ma anche su cereali, girasoli ecc. “Non ne possiamo più di subire – ha affermato Monfeli -, la Regione Lazio deve intervenire al più presto, insieme allo Stato, per far fronte ai danni causati anche dalla fauna selvatica, altrimenti continueremo a perdere produzioni e ci indebiteremo ulteriormente. Noi, purtroppo – ha concluso Monfeli -, non possiamo abbandonare le nostre terre, perché non abbiamo altre opportunità lavorative”.

Alla fine della seduta, l’ASPAL Lazio ha ringraziato tutta la commissione, consegnando un documento riassuntivo di tutto ciò che è stato esposto, con le relative proposte su ogni argomento trattato. La segreteria dell’8a Commissione ha verbalizzato tutto e ha assunto l’impegno di un nuovo incontro, per approfondire le tematiche esposte e cercare di trovare soluzioni condivise alle continue emergenze. Secondo il direttivo ASPAL Lazio bisogna affrettare i tempi, altrimenti sarà troppo tardi e si correrà il serio rischio di veder fallire altre aziende, oltre alle tante già perse da inizio pandemia a oggi.

ASPAL Lazio incontro Pisana 2 Ago 2022
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