Cronaca

Fioccano denunce per la manifestazione non autorizzata contro Zingaretti a Genzano

Sono fioccate le denunce per i protagonisti della protesta andata in scena su via Italo Belardi a Genzano, giovedì 28 luglio, durante un incontro dei Giovani Democratici dove era atteso il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

I militanti e le militanti della Rete Ecologista dei Castelli Romani e del No. Inc./ Presidio Permanente lotta contro la discarica, striscione alla mano si erano posizionati lungo il marciapiede a poca distanza dall’incontro, per esprimere il proprio dissenso in merito alla gestione dei rifiuti di Roma a danno dei territori della Provincia.

“Nella giornata di ieri – hanno fatto sapere gli attivisti – il Commissariato di Genzano Di Roma ha fatto fioccare denunce nei confronti dei cittadini e delle cittadine macchiatisi della “grave” colpa di aver provato a contestare il sostegno del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti al mortifero progetto di Gualtieri, durante l’iniziativa organizzata dai GD di Genzano, tra l’altro da lui disertata.
Il reato contestato è l’art.18 del TUPS del 1932, “manifestazione non autorizzata”, un testo fascista, antidemocratico ed incostituzionale di cui le forze di polizia hanno approfittato per reprimere il legittimo dissenso di chi lotta per difendere il proprio territorio.

Queste denunce pretestuose rafforzano la nostra convinzione di essere dalla parte giusta – hanno aggiunto –  e non fermeranno la nostra azione, volta a far avvicinare sempre più persone alla battaglia per la chiusura della discarica e contro il progetto di inceneritore di Gualtieri. Nessuna resa, nessun passo indietro, la lotta non si ferma”.

Più informazioni
commenta