Cronaca

Bomba d’acqua in Val di Fassa: evacuate case e alberghi – LE PREVISIONI METEO previsioni fotogallery

Bomba d'acqua in Val di Fassa

A fronte di milioni di italiani che continuano a “boccheggiare” sotto la morsa del grande caldo, c’è, chi come i residenti e i villeggianti della Val di Fassa, nel Trentino, stanno vivendo fasi di terrore, come accaduto la scorsa settimana in Val Camonica, nel bresciano.

In Val di Fassa a causa di frane e smottamenti causati dal maltempo, sono in azione la Protezione civile, i Vigili del fuoco e i forestali, assieme ai tecnici del Servizio gestione strade e ai geologi. Sotto osservazione una serie di situazioni – comunica la Provincia autonoma di Trento – in particolare l’ingrossamento di alcuni corsi d’acqua che hanno causato smottamenti e erosione di argini.

Per prudenza è stata disposta l’evacuazione di alcune abitazioni nella zona di Pera di Fassa, a Vigo di Fassa (una decina di abitazioni) e a Pozza di Fassa dove sono stati spostati gli ospiti ed il personale di due alberghi. La situazione è in evoluzione. Al momento non risulta che i fenomeni abbiano provocato conseguenze a persone, anche se sono circa un centinaio le persone, tra turisti e residenti, che sono state evacuate da alberghi e case in valle di Fassa.

Sulla zona si è abbattuta una bomba d’acqua che ha provocato frane e smottamenti e l’esondazione di alcuni corsi d’acqua. Ci sono diverse problemi segnalati un po’ in tutta la valle, come esondazioni di corsi d’acqua, massi pericolanti, cedimento di strade. Si stanno quindi pianificando le procedure di emergenza notturne ma si sta anche pensando al lavoro di domani, con i tecnici del Servizio bacini montani.

Sono drammatiche le foto che ci arrivano proprio dalle zone colpite dal maltempo, grazie alla nostra Eliana Lucarini, che ha raccolto le testimonianze dei residenti, amareggiati di fronte a quanto sta accadendo.

“Da alcune indiscrezioni – ci ha raccontato – sembra che la frana sia venuta giù dal Ciampedie, Campo di Dio, uno dei tratti dove si può salire sia da Vigo di Fassa che da Canazei e da dove partono alcuni dei sentieri più belli, come quelli per le Torri del Vajolet e per il lago di Antermoia”. Zone incantevoli delle Dolomiti, ora sferzate e messe a dura prova dal maltempo.

Timore un po’ ovunque per gli effetti dei temporali che, prima o poi, torneranno a riversarsi anche in altre zone dello Stivale, stretto sinora da una morsa di caldo che perdura da diverse settimane. Ricordiamo, a tal proposito, quanto accaduto nella notte dell’8 luglio, quando anche i Castelli Romani hanno dovuto far fronte al fenomeno del “downburst“.

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