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Velletri – “Liberi dentro in un tempo senza tempo”, bilancio positivo per il progetto didattico della Fondazione De Cultura

Si è concluso il progetto “Liberi dentro in un tempo senza tempo”, ideato e organizzato dalla Fondazione De Cultura in collaborazione con l’IIS “Cesare Battisti” di Velletri e con il contributo della Regione Lazio. Un percorso che ha visto affrontate, attraverso professionalità del mondo della cultura quali docenti, giornalisti, scrittori, editori e librai, molte tematiche, dando spazio sia ad apparati teorici che a slanci creativi in un doppio binario che ha coinvolto gli studenti delle scuole superiori e quelli della sezione carceraria.

Il progetto, oltre alla sensibilizzazione verso la lettura, si è incentrato su una serie di argomenti di livello civico e sociale: la libertà, i diritti civili, la solidarietà, l’apertura verso nuove culture e il rispetto dell’ambiente. Il fine ultimo è stato quello di ribadire l’importanza della lettura di un libro cartaceo e la sua differenziazione rispetto all’e-book e al supporto multimediale e quello di diffondere il messaggio insito in ogni testo letto, l’insegnamento, civico, morale o emotivo che tutti i libri sono in grado di lasciare.

Tra i progetti realizzati, un libro dal titolo “Liberi dentro in un tempo senza tempo”, che ripercorre le tappe del progetto attraverso le voci dei protagonisti. Nel volume, edito da De Cultura e a diffusione gratuita, sono contenute le testimonianze dei docenti dei vari seminari tematici (Paolo Di Paolo, Nadia Terranova, Antonio Sunseri, Giulio Perrone, Gabriele Clima, Enzo Toto, Rocco Della Corte), che in parte richiamano quanto detto negli incontri con gli studenti e i detenuti e in parte allargano il campo d’azione alle numerose derivazioni tematiche scaturite dagli incontri stessi, svolti per diversi mesi sia a Scuola che presso la Casa Circondariale di Velletri.

La seconda parte del libro lascia invece spazio all’estro creativo degli allievi, sia gli studenti del carcere che quelli dell’IIS Battisti, infatti, prendendo spunto dalle varie lezioni hanno prodotto dei racconti, delle pagine di diario, delle idee sistematiche da cui poi sviluppare film, libri, trame.

Inoltre, tutte le iniziative sono state documentate e riprese dallo youtuber Edoardo Amati, che ha poi montato dei video riepilogativi ed emozionali volti a restituire in parte il “cammino” svolto in tanti mesi di lavoro. I contributi filmati sono disponibili sia sulla pagina facebook della Fondazione De Cultura che su Youtube.

Per le riprese presso la casa circondariale si ringrazia per la collaborazione l’ispettore Massimo Serretiello, oltre al personale della scuola, con in prima linea i docenti Nino Marrari e Francesca Sanguedolce e il dirigente scolastico, professor Eugenio Dibennardo, che ha anche curato l’introduzione del volume.

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