Il direttore tecnico del Circolo Tennis Eur di Roma Giulio Di Meo, atleta classe 1982 di Velletri, ha vinto i campionati mondiali di tennis a squadre Over 40, disputati in Portogallo dal 29 luglio al 5 agosto.
La nazionale italiana, capitanata da Luca Serena e composta, oltre a Giulio Di Meo, da Massimo Ocera e Alessandro Da Col, ha superato il girone con Sudafrica e India, per poi battere 2-1 al doppio di spareggio l’Olanda ai quarti di finale e la Francia in semifinale. 2-0, invece, il risultato conseguito in finale contro la Spagna.
“Il nostro amico e concittadino Giulio Di Meo è Campione del Mondo di tennis a squadre Over 40, un orgoglio per la nostra città! Grazie, Giulio, per aver portato in alto i colori della nostra Italia e della città di Velletri” ha sottolineato l’assessore allo Sport di Velletri Alessandro Priori.
“Sono felicissimo, perché già nel 2018 pensavo di smettere, dopo aver vinto un titolo mondiale che mi ha portato una medaglia di bronzo CONI al valore atletico e il titolo di Cavaliere dello Sport – ha commentato Giulio Di Meo -, ma ho tenuto duro e ho ottenuto un altro successo, che rimane nella storia. Ho anche ricevuto i complimenti dal presidente del CONI Giovanni Malagò, dal presidente della Federazione Italiana Tennis Angelo Binaghi e dal sindaco di Velletri Orlando Pocci”.
“Già la prima volta – ha aggiunto – avevo avuto un’emozione perfino imbarazzante, ma adesso, dovendo pure conciliare gli impegni sportivi con quelli familiari e lavorativi, è stato ancora più emozionante vincere un titolo. Ora mi godo un po’ di meritato riposo e me ne vado in vacanza, poi vedremo cosa farò in futuro”.
“Ringrazio la mia famiglia, che mi sostiene e mi dà sempre l’energia per affrontare i miei impegni, il Circolo Tennis Eur, la Federazione Italiana Tennis e tutti coloro che fanno il tifo per me. Spero che un giorno anche le mie figlie possano dire che il loro papà ha fatto qualcosa di straordinario, che dimostra che la grinta, la forza di volontà e la ‘cattiveria’ (in senso buono) possono portare a grandi risultati”.
“Sono contentissimo, infine – conclude -, di aver dato lustro alla mia Velletri: è bello, quando ottieni una vittoria, che tutti inizino a chiederti ‘Da dove vieni?’. Beh, oggi poter dire che vengo da Velletri è un motivo di orgoglio ancora maggiore per me!”.
commenta