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Rocca Priora, piscina comunale: dopo il nulla di fatto del bando la Bluegreen Sporting Club chiede l’affidamento diretto

piscina comunale rocca priora
Dal momento che il bando di affidamento della piscina comunale di Rocca Priora, pubblicato il 29 giugno, si è rivelato un niente di fatto – tutte e tre le domande prevenute sono state scartate per carenza dei requisiti – , la “Bluegreen Sporting Club” SSD RL ha chiesto al Comune l’affidamento diretto al fine di ovviare in tempi brevi alla chiusura del centro sportivo.
La Bluegreen Sporting Club, alla luce del contenzioso con il Comune di Rocca Priora per via della conclusione improvvisa e anticipata delle attività, ha motivato tale richiesta tramite il socio liquidatore Massimo Cimini.
“Cogliendo l’occasione per ricordare che la “Bluegreen Sporting Club” SSD RL è entrata in regime di liquidazione in data 28.03.2022 per motivi strettamente inerenti il cambiamento della compagine societaria e la volontà di definire con l’occasione, così come sto positivamente proseguendo a fare, alcune situazioni debitorie provocate dal fenomeno pandemico, ricordo che per onore di trasparenza che:
– a norma di legge, la liquidazione rappresenta uno stato transitorio per una SRL che, così come istituito, può altresì essere revocato in qualsiasi momento e che la liquidazione non si conclude e non equivale per forza di cose ne alla chiusura né tantomeno al fallimento di una SRL.(e chi ha portato avanti e continua a portare avanti questa tesi per avvalorare uno strumentale stato di crisi della nostra SSD rl antecedente al 10\6\2022 dovrebbe forse ripassare la basi del diritto societario ed avvantaggiarsi nello studio di quello penale in merito alla diffamazione)
– la volontà di definire alcune situazioni debitorie, specialmente nei cfr delle compagnie fornitrici luce e gas, provocate ed acuite dal fenomeno pandemico è alle basi, e trova il supporto del Legislatore, di quelle leggi quali appunto il “Decreto Rilancio” di un anno e mezzo fa ed il “Decreto Milleproroghe” di alcuni mesi fa che hanno sancito l’obbligo per le Amministrazioni di valutare e concedere proroghe per gli affidamenti di beni e servizi verso soggetti privati (benchè tramite un rapporto di sub concessione derivante da un rapporto di concessione principale)
– è stata fatta confusione ed ahimè anche in questo caso in maniera maliziosa e strumentale sul tema della durata originaria del contratto di concessione e sub concessione che era stato definito in un periodo di cinque anni più un sesto in quanto il cantiere stesso non fu ultimato nelle date stabilite e con i collaudi obbligatori per legge rientranti nei rapporti tra il sub concessionario, il concessionario principale ed il Comune di Rocca Priora
– alla nostra SSD rl è stata riconosciuta una proroga speculare ai mesi di chiusura e quindi di stop delle attività a causa del fenomeno pandemico senza però tener presente quella valutazione del danno economico di breve e lungo periodo che sono stati sanciti dalle leggi sopra citate quali nodi dirimenti per la valutazione di tali proroghe al di là quindi del semplice conteggio matematico tra aperture e chiusure (danno economico da noi ampiamente testimoniato in una approfondita relazione economica oggetto di un impegno firmato dall’Amm.ne a fine 2021 a rivedersi per una più’ attenta analisi e quantificazione)
– a partire dal Febbraio 2022 e poi da fine Marzo con la mia nomina a Liquidatore più volte in più pec ufficiali ho posto il problema di accelerare lo svolgimento di tale appuntamento tra le parti in quanto si stava avvicinando la scadenza della concessione con lo scorso 30\06\2022 ed in caso di pubblicazione nei 30 giorni precedenti tale data la nostra SSD rl al fianco del titolato concessionario avrebbe a malincuore dovuto eccepire il bando stesso davanti al TAR in osservanza delle leggi sopra citate
A supporto di tutto ciò ricordo che in occasione della riconsegna dell’immobile, avvenuta il 10.06.2022 con una procedura formale,  il medesimo era in perfetto stato di utilizzo, in completa funzionalità ed operatività sia dal punto di vista delle utenze che dei fornitori.
La continuità nella gestione derivante dalla positiva valutazione della richiesta di affidamento andrebbe soprattutto a cautela dei fornitori piccoli e grandi, dei collaboratori sportivi e dei tesserati che potrebbero quindi serenamente riprendere le attività bruscamente interrotte a Giugno 2022 quando a malincuore in data 10 ho dovuto riconsegnare il centro sportivo alla luce del fatto che era ormai chiaro non si sarebbe più fatto in tempo a seguire la regolare e serena osservanza dei passi che ho citato prima andando con grande rammarico umano ed imprenditoriale ad incrinare i rapporti con l’Amm,ne comunale fino ad allora ottimi.
Ad oggi con il supporto ovviamente di alcuni Consulenti di altissimo livello, tenuto conto l’importanza del tema in oggetto, sia dal punto di vista fiscale che giuridico la “Bluegreen Sporting Club” è in attesa di un riscontro ufficiale alla pec inviata in data 5 Agosto 2022 ed indirizzata al Sindaco, alla Giunta ed ai Consiglieri tutti”.
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